La polizia ha arrestato Attilio Pellegrino

NAPOLI – Era considerato il “ragioniere” della fazione Zagaria del clan dei Casalesi. Quando si è pentito, la sua collaborazione è stata giudicata preziosa dagli inquirenti, per svelare le trame finanziarie dell’ex primula rossa della camorra. Ma ora Attilio Pellegrino è stato arrestato per una vicenda dai contorni ancora poco chiari, culminata nel ferimento del cognato. Lo hanno bloccato presso la Stazione Ferroviaria di Napoli, sospettato di tentato omicidio, perpetrato poco prima a Villa Di Briano. Il collaboratore di giustizia, detenuto ai domiciliari in località protetta, avrebbe esploso un colpo d’arma da fuoco contro il fratello della compagna, colpendolo alle gambe e dandosi subito dopo alla fuga. Le immediate ricerche permesso di individuarlo ed arrestarlo mentre cercava di allontanarsi a bordo di treno. Nel frattempo il ferito è stato soccorso presso l’Ospedale Moscati di Aversa.

L’INDAGINE – Sarebbe da ricondurre a motivi di natura sentimentale, e non economici, come emerso in un primo momento, il tentato omicidio di cui è accusato Pellegrino. Secondo i carabinieri del comando provinciale di Caserta, che hanno condotto le indagini insieme alla Squadra Mobile del capoluogo, Pellegrino,  ha ferito un cugino alla gamba destra con un colpo di pistola calibro 9×21. Il ferimento sarebbe avvenuto durante una lite scoppiata a causa di una relazione tra il pentito e la sorella della vittima. Pellegrino, subito dopo, avrebbe anche tentato una rapina presso un deposito di materiale edile, desistendo per la reazione dei titolari. Quindi la fuga, recandosi alla stazione di Napoli Centrale dove è stato bloccato da polizia e carabinieri mentre cercava di salire su un treno diretto verso il nord Italia. Nei suoi confronti è stato emesso un fermo per i reati di lesioni personali, porto illegale di pistola, tentata rapina ed evasione dai domiciliari. Ora ristretto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

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