Universiadi, visita agli impianti: spunta il “nostalgico” Lotti

Il deputato, braccio destro di Renzi, non è più sottosegretario allo sport, ma rivendica il suo ruolo per la manifestazione: “Ci abbiamo investito 100 milioni, noi eravamo un’altra cosa”. Allo stadio Arechi lo accompagnano De Luca jr e il sindaco Napoli

Universiadi in Campania, sopralluogo allo stadio Arechi di Salerno: spunta l’ex sottosegretario Luca Lotti. Cosa c’entra il braccio destro di Matteo Renzi? Lotti non è più a Palazzo Chigi, non è più il potente sottosegretario allo sport e, da deputato, fa parte della commissione difesa e della delegazione parlamentare presso l’assemblea Nato. Quindi, obiettivamente, con le Universiadi 2019 non ha a che fare. Ma a spiegare il legame con la manifestazione, è egli stesso sui social. “È un un evento sul quale abbiamo creduto molto e – scrive – anche investito 100 milioni di euro attraverso il mio ministero per lo Sport. Ecco perché stamattina ho deciso di visitare diverse strutture sportive della regione, alcune delle quali ospiteranno l’Universiade”. Una mozione degli affetti, insomma. Lotti parla ancora al presente, con l’occhio al passato: “Stiamo dimostrando, anche grazie al contributo di Regione ed enti locali, che le Universiadi si possono fare e potranno essere il fiore all’occhiello del nostro Paese”. Ma l’ex sottosegretario non era solo: con lui il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, l’assessore allo Sport, Angelo Caramanno e il deputato – invero eletto a Caserta – Piero De Luca. “Ne ho approfittato – aggiunge Lotti – poi per visitare il palazzetto Ginnastica Salerno, una straordinaria realtà sportiva, e la piscina comunale Arbostella, fruibile anche dalle persone con disabilità, a conferma dell’assoluto valore sociale dello sport. Per me è stato come fare un viaggio nelle eccellenze del nostro mezzogiorno”. In sostanza, il deputato del Pd si dichiara “sempre più convinto che l’Universiade 2019 potrà essere un’occasione in più di sviluppo economico e di promozione dell’immagine turistica della regione Campania e del nostro Paese”. Un modo di fornire “la migliore risposta a chi sa dire solo No allo sviluppo e No al coraggio di investire sul futuro dell’Italia. Noi eravamo e restiamo altra cosa rispetto al falso cambiamento”. Ah, nostalgia di quando si era al governo…

(Foto Luca Lotti/Fb)

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