Trecase, catturato l’ultimo latitante dei Gionta: Nappo ha tentato di fuggire a piedi

Il 43enne era ricercato dal marzo dell’anno scorso: deve scontare una condanna alla reclusione di 4 anni e 5 mesi per associazione camorristica

Era ultimo latitante del clan Gionta: è stato catturato a Trecase Ciro Nappo, latitante dal marzo dell’anno scorso. A stanarlo i carabinieri del Nucleo Investigativo gruppo Torre Annunziata. Il 43enne è finito in manette all’interno di un fondo agricolo, dopo aver tentato una rocambolesca fuga. Deve scontare una condanna a 4 anni e 5 mesi di reclusione per associazione camorristica: è un residuo di pena. I militari dell’arma hanno cinturato l’area attorno al casolare di campagna dove si nascondeva. Già in passato Nappo fu protagonista di una cattura difficile: nel 2009, occorse l’intervento del Gis dei carabnieri, le teste di cuoio dell’Arma, per farlo uscire dal suo covo di fronte a palazzo Fienga, roccaforte del clan a Torre Annunziata.

 

 

LA CATTURA E IL TRASFERIMENTO IN CASERMA: FOLLA MINACCIOSA FUORI – Nappo era nascosto in un casolare videosorvegliato. Le telecamere gli hanno consentito di accorgersi dell’arrivo dei carabinieri e quindi di cercare la fuga a piedi nelle campagne, prima di essere acciuffato e ammanettato. Amici e parenti del pregiudicato hanno però ostacolato l’ingresso nel comando carabinieri di Torre Annunziata dell’auto di servizio che lo trasportava. I militari presenti in caserma sono intervenuti per allontanare la ventina di persone radunata all’esterno. In casa Ciro Nappo aveva una pistola, custodita in un marsupio, un fucile e due parrucche. Al vaglio la posizione di un uomo ritenuto il vivandiere del latitante: anche lui è stato condotto in caserma.

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