Torre del Greco: ragazzo aggredito da baby gang, presi 2 calciatori delle giovanili della Turris

L’assalto lo scorso gennaio. I due atleti 17enni indagati condotti in una Comunità giovanile

Nel mese di gennaio scorso, un giovanissimo di Torre del Greco fu vittima di un’aggressione ad opera di una baby gang. Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di polizia Torre del Greco, hanno consentito l’identificazione di due presunti componenti della banda : due giovani calciatori 17enni, appartenenti alla squadra juniores della Turris.

Il “branco” agì  nei confronti della vittima non tanto per portare a segno la rapina, ma perché spinto da una violenza gratuita, finalizzata ad incutere terrore.

I due indagati, così come disposto dal Tribunale dei Minorenni a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, sono stati condotti in una Comunità giovanile.

 

 

L’INDAGINE SUI SOCIAL NETWORK E LA DENUNCIA DELLA VITTIMA – I ragazzi indagati hanno 18 – ma all’epoca dei fatti minorenne – 17 anni. L’episodio incriminato accadde il 17 gennaio gennaio scorso, quando la vittima accompagnò a casa la fidanzata e prima di salire sulla sua Vespa fu assalito da cinque coetanei per farsi consegnare soldi e chiavi del mezzo. Fu un’aggesssione selvaggia: il giovane fu colpito anche quando era a terra. La rapina però sfumò perché il ragazzo non aveva contanti e gli aggressori non furono in grado di far partire il motociclo. Ma più che lo scopo venale, per gli inquirenti fu la volontà di esercitare una violenza gratuita a sospingere  il branco. La vittima ne uscì male: fu anche ricoverato in prognosi riservata. Ripresosi, ebbe però il coraggio di fare il nome di uno dei presunti aggressori, a lui noto in quanto calciatore e identificato tramite Facebook assieme ad un altro componente della baby gang, che era tra le sue amicizie sul social. Una storia degna di dottor jekyll e mister Hyde: atleti di un certo livello di giorno ma “capaci di essere altre persone di notte, quando  – scrive il gip per minori di Marina Ferrero  – chi è malato dentro può liberare tutta la sua malignità in azioni delittuose disgustose”. Adesso restano da trovare gli altri tre componenti del branco.

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