Tassa di soggiorno, nel 2019 le casse statali incasseranno oltre 600 milioni

 L’assemblea generale di Federalberghi a Capri

Nel 2019 il gettito complessivo della tassa di soggiorno si avvia a superare quota 600 milioni di euro.  La città con il maggior gettito da tassa di soggiorno è stata Roma, con un incasso pari a 130 milioni, il 27,7% del totale. L’incasso delle prime quattro (Roma, Milano, Venezia e Firenze) è superiore a 240 milioni, oltre il 58% del totale nazionale. Lo dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla 69/a assemblea generale della federazione a Capri. Il peso delle grandi città si fa sentire anche sulla classifica regionale, guidata dal Lazio con quasi 135 milioni di euro. Seguono il Veneto con 63,7, la Lombardia con 59,5 e la Toscana con 57,4. In queste quattro regioni viene raccolto il 67,1% del gettito complessivo. I governi precedenti non hanno mai adottato il regolamento quadro che avrebbe dovuto fissare (entro il 6 giugno 2011) i principi generali per l’imposta di soggiorno. In assenza di una regola, i comuni si sono mossi in ordine sparso, generando un quadro confuso: una famiglia di tre persone (padre, madre e figlio undicenne) che soggiorna in un albergo a tre stelle per due giorni, a Roma paga 24 euro per imposta di soggiorno, a Venezia 17,40 euro, a Rimini 12 euro, a Catanzaro 7,80 euro e a Bibione 6,30 euro. “Non è tollerabile il Far West che si registra nel settore delle locazioni brevi. La legge ha stabilito che i portali devono riscuotere l’imposta di soggiorno dovuta dai turisti che prenotano e pagano attraverso le piattaforme, ma Airbnb assolve a tale obbligo solo in 18 comuni su 997″ – denuncia  Bocca – Per di più, queste amministrazioni, allettate dalla prospettiva di nuovi introiti, si sono rese disponibili a sottoscrivere un accordo capestro, accettando un sistema di rendicontazione sostanzialmente forfettario, che non consente un controllo analitico e induce a domandarsi se non si configurino gli estremi di un danno erariale”-  aggiunge il presidente degli albergatori – A quasi dieci anni dalla reintroduzione del tributo – afferma Bocca – dobbiamo purtroppo constatare di essere stati facili profeti. La tassa viene introdotta quasi sempre senza concertare la destinazione del gettito e senza rendere conto del suo effettivo utilizzo. Qualcuno racconta la storiella dell’imposta di scopo, destinata a finanziare azioni in favore del turismo. In realtà è una tassa sul turismo, il cui unico fine sembra essere quello di tappare i buchi dei bilanci comunali”

Ecco la top 10 del gettito dell’imposta di soggiorno:
1 Roma 130.000.000 euro 27,7% del totale 2 Milano 45.427.786 9,7
3 Firenze 33.140.290 7,0
4 Venezia 31.743.790 6,8
5 Rimini 7.640.908 1,6
6 Napoli 7.553.695 1,6
7 Torino 6.738.424 1,4
8 Bologna 6.046.700 1,3
9 Riccione 3.388.348 0,7
10 Verona 3.213.122 0,7% – totale primi 10 comuni 274.893.063 euro 58,5% del totale

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