Settimana di politica per de Magistris fra Roma e Marghera

Martedì il sindaco sarà nella Capitale per assemblea Anci, potrebbe incontrare Renzi. Giovedì in Veneto per un dibattito con Ada Colau

Archiviata, con la serata mambo di stasera al Bagno Elena, la quattro giorni di eventi per il trentennale di Dolce e Gabbana, da domani per il sindaco Luigi de Magistris inizia una settimana fatta per lo più di appuntamenti politici.

Giovedì parteciperà a Maghera a un incontro pubblico “Città ribelli per cambiare l’Europa” con Ada Colau sindaca di Barcellona, Gianfranco Bettin presidente della Municipalità di Marghera e Lorenzo Marsili (fondatore di European Alternatives), moderato dal giornalista Giacomo Russo Spena dove si parlerà della esperienza di Napoli e di Barcellona e della necessità di una rete di “città per il cambiamento”, che sia protagonista della costruzione di una nuova Europa.

Martedì però il primo cittadino sarà a Roma dove a partire dalle 15 prenderà parte al Consiglio Nazionale dell’Anci (all’ordine del giorno ci sono le proposte al decreto enti locali e l’illustrazione della piattaforma per l’avvio del confronto sulla prossima Legge di Bilancio).

La giornata nella Capitale potrebbe essere l’occasione giusta per incontrare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi: fra i due, dopo il 19 giugno giorno delle elezioni amministrative, c’è stata prima una lettera inviata dal sindaco all’indirizzo del premier cui era seguita una telefonata nel quale è stato fissato un appuntamento faccia a faccia fra i due.

All’ordine del giorno, ovviamente, quando si incontreranno ci sarà innanzitutto la questione Bagnoli: come è presumibile che sia, la discussione si incardinerà sulla richiesta di Renzi di accettare il commissariamento, richiesta cui il sindaco ha più volte risposto negativamente.

Il resto sarà da vedere ma una cosa è certa: la vittoria del sindaco de Magistris potrebbe cambiare la forza dei ruoli sul dibattito della zona dove sorgeva l’Italsider, visto che Renzi non potrà non tenere conto della volontà dei napoletani sul suo destino, espressa anche con la elezione di Diego Civitillo quale presidente della X Municipalità, un geologo espressione dei movimenti che sostenuto dalle liste di Luigi de Magistris è il primo presidente a non essere un esponente del Partito Democratico.

bata

 

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