Salvini cacciato da Mondragone

Il leader del centro destra accolto da fischi, cori e bottigliette d’acqua

Salta il  comizio di Matteo Salvini promosso nei pressi della  mini zona rossa dei Palazzi Cirio di Mondragone dove risiede la comunità bulgara in quarantena per i casi di contagio Coravirus. Il leader del centro destra è stato accolto da fischi, cori e lanci di bottigliette d’acqua. Le contestazioni sono state organizzate da un nutrito gruppo di militanti di Potere al Popolo, sindacati di base Usb e del Comitato di lotta “Mondragone non si lega”. E non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine che hanno risposto con l’uso dei manganelli. “Viva la gente perbene di Mondragone italiani e stranieri che siano” sono state le parole del senatore, prima che scoppiassero i tafferugli. Ha poi aggiunto: “Mi spiace ci sia qualche balordo dei centri sociali che preferisce l’ illegalità. Vanno bene le contestazioni ma la maleducazione lasciatela a casa. Era mio dovere esserci e ci tornerò giorno dopo giorno per le persone per bene di Mondragone”. Successivamente, si è recato come previsto ad un bar sul lungomare per un “aperitivo con Salvini”. L’esponente leghista è arrivato a bordo di un’auto protetto dalle forze dell’ordine, ma immediatamente dai numerosi contestatori presenti sono partiti i cori “Buffone, buffone”, “Sciacallo” e “Lavaci col fuoco”, mentre qualcuno lanciava acqua da una bottiglietta. Salvini ha provato a prendere la parola qualificando i contestatori come “qualche balordo dei centri sociali” ma si è presto interrotto il taglio dei fili dell’elettricità  mentre un cordone di agenti di polizia è posto a protezione di Salvini e dei militanti ed esponenti della Lega presenti. “Centri sociali al servizio della camorra. Il braccio armato della sinistra che preferisce abusivi e camorra ai cittadini perbene. Qui a Mondragone il problema è la camorra e la malavita, mi dispiace che centri sociali preferiscano la delinquenza alla legalità”. Ha detto ai giornalisti Matteo Salvini. “Ci hanno tagliato i fili dell’elettricità, ma se pensano di farci paura con due uova hanno sbagliato persona tanti cittadini e immigrati perbene ci chiedono di essere qui”

Reazioni – Gli esponenti del centro destra reagiscono con fermezza alla dura contestazione di Salvini. “Le contestazioni organizzate e violente messe in atto a Mondragone contro la Lega e Matteo Salvini rappresentano un atto contro la libertà di parola”: così su Twitter Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale e candidato presidente in Campania.

Ciro Crescentini

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