Salerno, maxi operazione anti droga: 29 misure cautelari nell’area orientale

Carabinieri in azione tra via Colasante, le case popolari ed il “Casermone”. Tra le accuse agli indagati associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e munizioni

Le accuse sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e munizioni ed altro. Una maxi operazione antidroga è in corso da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Salerno nella zona orientale della città, tra via Colasante, le case popolari ed il “Casermone”. Oltre 200 militari, con l’aiuto di unità cinofile ed il supporto di elicotteri, dall’alba stanno eseguendo ordinanze di misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 29 indagati. Sono in corso 41 perquisizioni. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 10 alla Procura della Repubblica di Salerno.

 

 

IN ARRESTO 17 INDAGATI, SPUNTA L’INTESTAZIONE FITTIZIA DI UN BAR – Gli indagati sono 29, appartenenti a due gruppi criminali, e rispondono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, alla detenzione di armi e munizioni, ed al trasferimento fraudolento di valori. Il bilancio dell’operazione di oggi è di 17 arresti, (7 in carcere, 10 ai domiciliari) e di 12 obblighi di dimora. Eseguite 11 perquisizioni nei quartieri di Mariconda, Fratte, Pastena e Mercatello I dati dell’ operazione, che hanno impegnato oltre 200 militari, sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa. Le indagini sono state avviate nel settembre 2014, in seguito al ferimento di un pregiudicato, Armando Mastrogiovanni nei pressi della discoteca “Sea Garden”, avvenuto il 14 settembre 2014. La droga (cocaina, eroina, hashish e marijuana), dopo essere stata acquistata nell’hinterland di Napoli, veniva tagliata e suddivisa in dosi all’interno di baracche nella periferia salernitana, per poi essere smerciata in città. Documentata anche la disponibilità di armi, utilizzate per sparatorie a scopo intimidatorio, e la presunta intestazione fittizia, a favore di due incensurati, delle quote di una società che gestisce un bar di Salerno, il Melany Caffè, al corso Garibaldi, riconducibili al capo dei due gruppi, per agevolare la ricettazione ed il riciclaggio.

 

 

I DESTINATARI DELL’ORDINANZA

IN CARCERE: MARIGLIANO Ciro, alias “zio Ciro”, cl. 1958; MARIGLIANO Ciro cl.1986; PASSERO Emanuele cl. 1985; FRACELLA Salvatore cl. 1994; NATELLA Luigi cl.1990; PECORARO Antonio cl.1976; PECORARO Santo cl.1983;

AI DOMICILIARI: MARIGLIANO Michele cl.1988; IACOVAZZO Simone cl. 1991; NATELLA Marco cl.1994; NATELLA Mauro cl.1992; PECORARO Gennaro cl.1977; PIETROFESA Giuseppe cl.1985; CAPOZZOLO Alessandrina cl.1958; BARBONE Emanuele cl.1993; FRUNCILLO Alfonso cl.1987; FRANCESCHELLI Luca cl.1987.

OBBLIGO DI DIMORA: D’ELIA Antonio cl.1977; ARGENTO Fabrizio cl. 1991; SPISSO Vincenzo cl.1975; MASTROGIOVANNI Armando cl.1990; MAISTO Claudio cl.1991; MAISTO Stefano cl.1988; GIORDANO Mario cl.1992; SICA Michele cl.1994; FONTE Giovanni cl.1974; GUARIGLIA Andrea cl.1993; MINELLA Luca cl.1986; CARRELLA Luciano cl.1990.

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