Peggiorate nella notte le condizioni del 19enne napoletano che avrebbe dovuto iniziare il 3 febbraio la somministrazione di un farmaco per cui la famiglia aveva lanciato un appello al via libera del ministero. E’ in rianimazione
NAPOLI – E’ in rianimazione all’ospedale Cardarelli e lotta contro la morte. Le condizioni di Rosario Fioretti, il ragazzo di 19 anni malato di leucemia che da dicembre aspettava la firma dal ministero della Salute per ottenere il farmaco che potrebbe salvargli la vita, si sono aggravate ulteriormente. La notte scorsa era stato malissimo, i soliti dolori che da settimane lo costringevano a letto. Questa mattina una ambulanza lo ha portato al Cardarelli dove i medici lo hanno portato in terapia intensiva. Che il suo stato di salute fosse molto grave lo si sapeva, ma la notizia di ieri che finalmente era arrivato il via libera da Roma per iniziare la somministrazione del Blincyto, una medicina che ha ottenuto successo nelle forme recidivanti resistenti come quella di Rosario, era sembrato veramente uno spiraglio di luce. I dottori speravano di poter effettuare una terapia prima dell’inizio della cura autorizzata soltanto ieri. Ma al momento, le sue condizioni non lo permetterebbero comunque. La storia di Rosario è venuta alla luce la settimana scorsa, quando la mamma Alessandra ha lanciato l’appello dalle colonne del nostro giornale. “Datemi una possibilità, una speranza, non toglietemi anche questa” diceva. La possibilità di sopravvivere alla malattia sembrava essere arrivata: il tre febbraio era già tutto pronto per iniziare la somministrazione per tre cicli da 28 giorni in endovenosa 24 ore su 24. Il farmaco è sempre là. Tutti aspettano che Rosario possa farcela. Per lui, per i suoi familiari, i suoi amici, e per tutti coloro che come Rosario stanno lottando per vivere.
Barbara Tafuri