I carabinieri hanno fatto irruzione in casa di Anna Sorrentino e Antonio Mauro: trovati quasi 7mila euro falsi, s’indaga sulla provenienza
NAPOLI – I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno arrestato in zona Sanità i coniugi Anna Sorrentino, 60enne napoletana e Antonio Mauro, 66enne napoletano, entrambi già noti alle forze dell’ordine, perché ritenuti responsabili di concorso in detenzione e spendita di banconote false. I militari hanno fatto irruzione nella loro abitazione nel cuore del rione Sanità, rinvenendo 6.990 euro in banconote da 10, 20, 50 e 100 euro abilmente falsificate. Il denaro falso era custodito nei cassetti della cucina, come se fosse pronto per essere speso all’occorrenza.
In un mobile della camera da letto i militari hanno rinvenuto 10.500 euro di denaro vero (comunque sequestrato perché ritenuto di probabile provenienza illecita), insieme a dei registri con segnati nomi di persone corrispondenti a somme di denaro.
I carabinieri sono giunti ai coniugi recependo dal territorio notizie di monete di grosso taglio abilmente falsificate in circolazione in quell’area. Così dopo una breve attività informativa è stata ricostruita la probabile provenienza ed è stato organizzato l’intervento. Subito dopo il sequestro sono stati coinvolti i colleghi nel nucleo antifalsificazione monetaria dell’arma per i necessari approfondimenti sul tipo di stampa.
Intanto proseguono le indagini su due fronti: il primo alla ricerca di possibili analogie con il denaro falso rinvenuto durante i due grossi sequestri fatti dai carabinieri nel napoletano, i circa 20 milioni a Casalnuovo del novembre scorso e i 53 milioni a Villaricca di qualche giorno fa; il secondo sugli strani registri contabili rinvenuti insieme al denaro.