Ricercati per omicidio, due bulgari presi a Napoli

L’assassinio di cui i due dovranno rispondere è stato scoperto il 20 marzo scorso a Rilland (Paesi Bassi) con il rinvenimento del cadavere di un cittadino olandese, 65enne, legato con fascette e nastro, deceduto a causa delle percosse ricevute

L’operazione è frutto di complessa attività concertata con la polizia olandese che ha portato alla rapida cattura dei due i quali, grazie ad alcuni espedienti ed all’utilizzo di documenti contraffatti, erano riusciti a sottrarsi alle ricerche e a trovare rifugio in Italia. Nella tarda serata di ieri, a Napoli, i Carabinieri del Ros e dei Comandi Provinciali di Perugia e Napoli hanno arrestato due cittadini bulgari accusati di omicidio, rapina e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità giudiziaria olandese. L’omicidio di cui i due dovranno rispondere è stato scoperto il 20 marzo scorso a Rilland (Paesi Bassi) con il rinvenimento del cadavere di un cittadino olandese, 65enne, legato con fascette e nastro, deceduto a causa delle percosse ricevute, verosimilmente perché le vie respiratorie erano state occluse con un bavaglio di plastica e ostruite dalla sua dentiera rottasi presumibilmente per i colpi inferti dai malfattori. Dalle indagini erano emersi elementi di colpevolezza nei confronti dei due bulgari ritenuti, tra l’altro, anche membri di un pericoloso sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti nel vicino Belgio. Dopo vari interventi della polizia federale belga a maggio (con l’arresto di 9 cittadini bulgari e di un olandese) i due ricercati, insieme con un connazionale, erano riusciti a fuggire. Circostanza seguita dall’emissione di un mandato di cattura europeo nei confronti dei tre. Secondo la ricostruzione, i due ricercati sono riusciti a raggiungere l’Italia fermandosi a Perugia. Ulteriori indagini hanno accertato che i due bulgari si erano trasferiti nella città di Napoli ove avevano reperito falsi documenti di identità con i quali erano riusciti a trovare un’abitazione dove nascondersi. Individuata l’abitazione, i carabinieri dei Reparti umbri, collaborati da quelli partenopei hanno tratto in arresto i due ricercati che al momento sono nel carcere di Poggioreale a disposizione delle Autorità giudiziarie competenti ed in attesa delle procedure di estradizione. Sono in corso indagini per accertare l’esistenza di eventuali favoreggiatori degli arrestati sul territorio nazionale.

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