Regione Campania, flop del consiglio in videoconferenza: gag e imprecazioni in diretta

Audio malfunzionante, difficoltà tecniche: rinviata a domani la seduta monotematica sull’emergenza. E dal canale youtube sparisce il video dell’imbarazzante seduta

Male la prima. Alla regione Campania è un flop, a tinte tragicomiche, la “storica” seduta in videoconferenza del consiglio. Tra cacofonie, effetti acquario e imprecazioni, è tutto rinviato a domani mattina. La ragione? Insormontabili problemi tecnici. Udite udite: non funzionavano bene i microfoni. La seduta pomeridiana a distanza vede in aula il presidente dell’assemblea, Rosa D’Amelio, e qualche consigliere. Gli altri tutti nei rispettivi uffici o abitazioni. All’ordine del giorno, monotematico, l’informativa di De Luca sull’emergenza Covid. E proprio il microfono del governatore appare uno degli ostacoli più ostici. “Presidente si avvicini il più possibile al microfono” ripetono D’Amelio e altri, varie volte, prima di gettare la spugna. “La prossima volta – suggerisce De Luca – converrà fare prima la mattina le prove tecniche, visto che è una modalità nuova”. Ma l’invito cade nel caos imbarazzato dell’aula virtuale. “Non si sente nulla, si può chiamare Amazon per fare un acquisto al volo al volo?” domanda D’Amelio, tra il serio e il faceto. Quindi, dopo un po’, un’avvilita presidente intima a tutti: “Chiudete i microfoni, se volete fare il consiglio dovete chiudere i microfoni, non so come ve lo devo dire!”. Ma niente da fare, l’anarchia ormai regna sovrana. E tutto rigorosamente in diretta, sul sito istituzionale. “Io vi sento ma voi non mi sentite, sto gridando. Possiamo – implora il governatore – dare la parola ai gruppi?”. Il guasto tecnico riduce all’impotenza De Luca, gli scippa i toni magniloquenti. Lo mutila dell’ormai proverbiale oratoria, impostata sul timbro di voce sicuro e paternalista. Ma l’opposizione di centrodestra non si commuove, di fronte all’inedita afonia del governatore.”Essendo un’informativa – precisano con perfido puntiglio Grimaldi e Cesaro-, ci sembra più corretto che sia il presidente della Regione a dare queste informazioni”. Ben presto, sullo spaesato consiglio, piomba lo spettro della “manina”. Ma niente copione da spy story: per parlare, bisogna cliccare su un’icona a forma di mano. In molti però non lo capiscono subito, perpetuando la commedia degli equivoci. E così, la riunione dà vita a un’involontaria serie di gag. Qualcuno non trattiene le risate, come Marrazzo del Pd. A ridare un clima solenne, più consono alle istituzioni, ci prova ancora D’Amelio. La presidente esorta i presenti, visibili o meno, ad una commemorazione. “Ritengo doveroso alzarsi in piedi per un minuto di silenzio – spiega – per i tanti morti di covid della Campania e per tre lutti che hanno colpito in questi ultimi giorni la nostra regione”. Si ricordano il poliziotto Pasquale Apicella, ucciso a Napoli da rapinatori in fuga, il sindaco di Saviano, Carmine Sommese, deceduto per il coronavirus, e il filosofo Aldo Masullo, scomparso a 97 anni. Purtroppo, durante il minuto di silenzio, si inserisce un ignaro tecnico regionale. Era intento a parlare al telefono, per cercare di risolvere la grana dell’audio. E così anche la commemorazione va a farsi benedire. La farsa va avanti per un’ora, prima di constatare l’improcedibilità. Se ne riparla domani. Ma intanto, dal canale youtube del consiglio, sparisce il video della seduta. Forse bruciava la figuraccia, e non a torto. Siamo, però, riusciti a recuperare le immagini censurate, allegate a questo articolo: buona visione.

Gianmaria Roberti

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