Progetto “Ricollocami”, alla Regione scoppia la grana dei mancati pagamenti

Interrogazione della consigliera Muscarà (M5S): “Secondo alcune segnalazioni, pervenute dai lavoratori – fa notare la consigliera – gli uffici regionali preposti alle informazioni, affermano di non essere in grado di fornire alcuna indicazione in merito alla tempistica dei pagamenti, dato che la Regione Campania non ha ancora provveduto ad organizzare una modalità per questi pagamenti”

La Giunta regionale della Campania non paga i corsisti del programma “Ricollocami”, progetto destinato ai lavoratori campani licenziati che hanno percepito cassa integrazione e indennità di disoccupazione nel biennio 2012-2014 e attualmente disoccupati senza alcun reddito. Stanziati ben 30 milioni di euro per finanziare l’operazione. Una parte delle risorse sono state gestite da una fitta rete di agenzie del lavoro Il Programma prevede che il percettore possa fruire di servizi di orientamento specialistico e di accompagnamento al lavoro, nonché il rilascio del Libretto formativo del cittadino. È riconosciuto inoltre un incentivo pari a 7000 euro a favore delle aziende che assumono a tempo indeterminato. Un progetto che si è rivelato un fallimento. Pochissimi i lavoratori ricollocati, pochissime le aziende disposte ad assumere. Ennesimo piano di formazione professionale che ha macinato solo risorse pubbliche. Sulla vicenda è intervenuta Maria Muscarà, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che ha presentato una interrogazione scritta al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca e all’assessora al lavoro Sonia Palmeri.

 

 

“Chiediamo se corrisponde al vero che la Regione Campania non abbia ancora provveduto ad organizzare una modalità e una tempistica per il pagamento per coloro i quali stanno svolgendo il programma ‘Ricollocami’” – chiede Muscarà – I destinatari del programma ‘Ricollocami’ – spiega Muscarà – sono lavoratori campani che hanno percepito ammortizzatori sociali nel biennio 2012/2014 ed attualmente disoccupati senza alcun reddito”. “Questo percorso prevede corsi di formazione, della durata di 200 ore, retribuiti 1600 euro (e ciascun lavoratore può prendere parte consecutivamente fino a tre corsi) – evidenzia la consigliera – ed attraverso ‘work experience’ che prevedono lo svolgimento di un’attività lavorativa per una durata massima di sei mesi, presso un privato che ha aderito al programma ed ha fatto richiesta di lavoratori, la cui “retribuzione” di 800 euro al mese è interamente a carico della Regione Campania”. “I lavoratori destinatari del programma ‘Ricollocami’ sono impegnati da alcuni mesi – sottolinea Muscarà – ormai nei vari corsi di formazione e nelle cosiddette ‘work experience’”.“Secondo alcune segnalazioni, pervenute dai lavoratori – fa notare la consigliera – gli uffici regionali preposti alle informazioni, affermano di non essere in grado di fornire alcuna indicazione in merito alla tempistica dei pagamenti, dato che la Regione Campania non ha ancora provveduto ad organizzare una modalità per questi pagamenti”. “L’interrogazione del Movimento 5 Stelle al presidente De Luca e all’assessore Palmeri vuole sapere – conclude Muscarà – se corrisponde al vero la mancata erogazione dell’indennità per coloro che hanno aderito al programma ‘Ricollocami’”.

Ciro Crescentini

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