Operai assaltano attivisti e giornalisti al presidio contro Fonderie Pisano, caos a Salerno – Video

Gli ambientalisti, che da tempo protestano contro le emissioni, denunciano l’aggressione e diffondono le immagini sui social. Sul posto contestati il sindaco Napoli e l’assessore Calabrese

“Ci hanno aggredito e picchiati. E’ stata una vera e propria incursione da parte degli operai delle fonderie Pisano”. La denuncia è degli attivisti del presidio istituito da giovedì davanti i cancelli dello stabilimento di Fratte a Salerno. Gli ambientalisti denunciano da tempo le emissioni inquinanti che proverrebbero dall’impianto. Gli operai invece temono conseguenze per il loro posto di lavoro, nel caso di provvedimenti delle autorità. Questa mattina alcuni dipendenti della fabbrica sono scesi in strada e si sono diretti verso la giovane attivista Martina Marraffa, intervistata da un giornalista di Fanpage, anche lui aggredito. Le immagini dell’assalto sono finite sui social. Sul posto anche il sindaco Enzo Napoli e l’assessore all’ambiente Gerardo Calabrese, contestati dagli attivisti. Marraffa si è poi recata in questura per denunciare l’accaduto. La giovane ha avuto già cinque morti per tumore nella sua famiglia, tra i quali il padre, deceduto due mesi fa.

 

GIORNALISTI AGGREDITI – Ordine dei giornalisti della Campania e Sindacato unitario giornalisti Campania “sono al fianco dei cronisti di Fanpage.it, Antonio Musella e Giuseppe Pace, aggrediti poco dopo le 11.30 alle Fonderie Pisano di Fratte a Salerno dove stavano intervistando i manifestanti in presidio che chiedono la chiusura dell’impianto. I due giornalisti di Fanpage.it hanno presentato denuncia e sono andati in ospedale”. Il Movimento unitario giornalisti Campania “è vicino umanamente e professionalmente ai colleghi della redazione napoletana di Fanpage.it che oggi sono stati violentemente aggrediti a Salerno, durante una presidio alle Fonderie Pisano. Ancora una volta nel giro di pochi giorni dobbiamo esprimere solidarietà ai cronisti di questa testata, qualche giorno fa minacciati di querele temerarie, oggi invece fisicamente aggrediti – dichiara Mimmo Falco, presidente del Mug -. E’ chiaro che il clima arroventato di questi giorni non aiuta per nulla la stampa campana. Auspichiamo che le forze dell’ordine individuino i responsabili di quest’aggressione”.

 

 

FONDERIE PISANO: “RISTABILIRE CLIMA DI TRANQUILITA’ PER LAVORATORI – Il presidente ed amministratore delegato di “Fonderie Pisano S.p.a”, Mario Pisano ha espresso “vivissimo rammarico” per “il grave episodio”. “In questa difficile situazione – afferma – deve prevalere il senso di responsabilità e di equilibrio nel pieno e prioritario rispetto delle persone, siano esse esponenti del movimento di protesta che lavoratori delle Fonderie Pisano SpA”. “Il clima di tensione venutosi a creare – aggiunge il titolare delle Fonderie – doverosamente segnalato dall’azienda nei giorni scorsi nelle sedi più idonee non giova allo svolgimento delle autorizzate operazioni di ripristino a pieno regime del ciclo produttivo che in questo momento possono consentire gli annunciati rilievi in termini di analisi e di monitoraggio degli indicatori ambientali. L’ azienda continua a manifestare massima disponibilità e collaborazione con le Autorità delegate alle verifiche e fin d’ora si dichiara convintamente favorevole ad ogni altra iniziativa in grado di consentire ulteriori e tempestivi interventi, nel caso fossero ritenuti opportuni”. “E’ indispensabile, però – conclude Pisano – garantire il normale svolgimento delle attività produttive ristabilendo una condizione di tranquillità e di serenità per i lavoratori, gli impiegati ed il personale tutto agli accessi dello stabilimento”.

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