Sicurezza, turismo e servizi: Napoli punti sul tris vincente

La città ha le carte in regola per ripartire ma serve una svolta contro la malavita e l’abbandono

Sicurezza, turismo e servizi: per far ripartire l’economia e sfruttare le sue ricchezze Napoli ha bisogno di queste tre cose. Questa è la formula vincente per la città partenopea. Nonostante il suo sviluppo, Napoli soffre per la violenza che domina le sue strade. Specialmente di sera, e che provoca timore e diffidenza tra gli abitanti e i turisti.

La città è in preda al caos e alla paura dopo l’uccisione di un musicista e le violenze continue. Serve una risposta forte e immediata per garantire sicurezza e legalità a tutti i cittadini. Inoltre, Napoli deve affrontare il problema del degrado urbano e sociale che mina la sua bellezza e la sua vivibilità.

L’edilizia residenziale sacrificata in nome del turismo, con la trasformazione di molti appartamenti e bassi in strutture ricettive o depositi bagagli. La città offre una cucina varia e gustosa, ma non trascura la sua ricchezza culturale, artistica e naturale.

Gianni Lepre, economista e Consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano, dichiara:

La cronaca nera ha un impatto negativo sull’economia di Napoli, che subisce le conseguenze di eventi che fanno notizia in Italia e nel mondo“.

La situazione di Napoli è preoccupante per il futuro del turismo, che la città sta cercando di sviluppare con fatica. Il noto economista e Presidente della Commissione Economia della Cultura dell’Ordine nazionale dei Dottori Commercialisti, il prof. Lepre, ha sottolineato la grave mancanza di sicurezza sia di giorno che di notte, affermando:

Un segno di degrado istituzionale richiede una soluzione determinata e condivisa. Bisogna affrontare questo problema con urgenza e responsabilità“.

Napoli ha un potenziale turistico enorme, ma deve saperlo valorizzare. Non basta attirare i visitatori con le offerte low cost. Bisogna, invece, offrire loro anche servizi e attrazioni di qualità, soprattutto per chi arriva via mare. Napoli può fare di più per il suo turismo. Per questo, bisogna superare gli attuali ostacoli e consentire alle navi da crociera di attraccare in porto, invece di lasciarle al largo“.

Il prof. Lepre, che è anche Presidente della Commissione Reti e Distretti Produttivi di ODCEC Napoli, ha proseguito:

Tuttavia, le criticità non si fermano qui tra queste c’è l’incapacità delle nostre imprese turistiche di fare rete. Un principio antico afferma che l’unione fa la forza, ma in città questo principio non trova una corretta applicazione. Le persone si isolano e si dividono, invece di collaborare e condividere. L’industria turistica, infatti, è una filiera che coinvolge diverse componenti pubbliche e private. Purtroppo ognuno sembra occuparsi solo del proprio interesse, senza guardare a quello degli altri“.

Il prof. Lepre ha poi concluso:

Sicurezza e certezza dei servizi sono una priorità per lo sviluppo economico del nostro territorio, ma questo dipende dalla politica e dalle istituzioni. Questi devono condividere analisi e strategie per porre fine a questa spirale di violenza e degrado che affligge Napoli e il suo hinterland“.

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