Campania, De Luca: “la truffa di Bagnoli, dallo Stato neanche un euro”

Il governo Meloni continua a sottrarre soldi che appartenevano alla Regione, cioè ai territori, ai Comuni della Campania.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca continua ad attaccare senza mezzi termini il governo nazionale sui fondi di coesione.

Oggi nel corso di una diretta Facebook, De Luca ha mostrato un cartello che recita “la truffa di Bagnoli. Dallo Stato neanche un euro” ed elenca i tempi di stanziamenti dei fondi destinati al Sin di Bagnoli-Coroglio. “Siamo di fronte a una truffa, la truffa di Bagnoli”, ha spiegato il governatore evidenziando che verranno stanziati “28 milioni di euro nel 2024, 90 nel 2025, 100 milioni nel 2026, 200 nel 2027, 400 milioni nel 2028 e altri 400 milioni nel 2029”.

Cioè – evidenzia il governatore – 800 milioni di 1 miliardo e 200 milioni vengono stanziati nel 2028 e 2029, fra quattro e cinque anni, quando il governo Meloni sarà ampiamente defunto e, con esso, il ministro Fitto detto Raffaele. Noi blocchiamo 1,2 miliardi ma concretamente avremo il grosso delle risorse fra 4 o 5 anni. È una truffa, dunque, altro che un regalo per Napoli, perché ad oggi non parte niente: per il 2024 parliamo di 28 milioni di euro, fondi per un marciapiede e per tagliare l’erba, niente di più”.

De Luca parla ancora di un “delitto politico” perché “si sottraggono soldi che appartenevano alla Regione, cioè ai territori, ai Comuni della Campania. E, quando introduci un elemento nuovo sui 6 miliardi, devi dire dove li togli questi soldi rispetto al programma presentato dalla Campania l’11 ottobre dello scorso anno”. A rischio ci sarebbero diversi interventi, che il governatore elenca: “500 milioni stanziati per le opere stradali in tutti i Comuni della Campania, l’Alta Velocità Afragola-stazione centrale, l’ospedale Incurabili nel centro storico di Napoli, lo stadio Collana, il parco pubblico a Napoli Est e tutta una serie di interventi previsti dalla Regione nel piano sviluppo e coesione. È in atto una rapina politica”

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