Napoli, Usb attacca il sindaco de Magistris: “Svolta autoritaria. Democrazia espulsa da Palazzo San Giacomo”

L’organizzazione discriminata dagli assessori comunali competenti

L’Usb, l’Unione sindacale di base contro l’amministrazione comunale di Napoli. Criticati duramente il sindaco Luigi de Magistris e gli assessori Enrico Panini e Monica Buonanno. In una nota firmata dall’esecutivo regionale confederale del sindacato indipendente sottolinea che “la democrazia espulsa da Palazzo San Giacomo”. “Da diversi mesi come Usb denunciamo il lento ma costante restringimento delle libertà sindacali e una involuzione autoritaria delle relazioni sindacali e sociali tra l’Amministrazione Comunale di Napoli e la nostra Organizzazione Sindacale” – dichiara l’Usb. Pesanti accuse  che confermano  la fine della luna di miele tra le organizzazioni sindacali radicali e la fascia tricolore partenopea.  “Nelle principali aziende che afferiscono a questa Amministrazione (Napoli Servizi, ANM ed ASIA) i nostri delegati registrano l’ostilità, l’ostracismo e la chiusura ad ogni costruttiva e sana interlocuzione con i vertici aziendali, con gli assessori competenti al ramo e con il Sindaco di Napoli – evidenzia il sindacato – Ancora qualche giorno fa – a proposito della lunga Vertenza dei lavoratori LSU – l’Amministrazione (nella persona degli assessori Enrico Panini e Monica Buonanno) hanno escluso, di fatto, la delegazione USB dal tavolo di confronto e trattative In questi mesi l’USB ha fatto più volte richieste di incontro con il Sindaco, anche attraverso alcuni sit-in svolti sotto Palazzo San Giacomo ma le risposte che abbiamo ricevute sono state quelle che mai ci saremmo attesi da una Amministrazione che dichiara di essere “aperta alla città ed alle istanze sociali”. “Come se non bastasse, abbiamo dovuto ascoltare dal Sindaco di Napoli la velata quanto pesante accusa di essere dei “sabotatori della Funicolare cittadina” mentre è cosa nota al mondo intero che il sistema del trasporto pubblico (non solo a Napoli) è allo sfascio e – particolarmente in questo preoccupante periodo di emergenza Covid – sta diventando un autentico veicolo di diffusione dell’infezione pandemica –affermano i sindacalisti dell’Usb – L’Unione Sindacale di Base ritiene che questa “svolta autoritaria” in atto nella linea di condotta dell’Amministrazione sia la conseguenza del confuso clima pre elettorale che si respira al Comune di Napoli. Lo sfaldamento politico dell’Amministrazione la quale è sempre più esposta ai “condizionamenti” delle varie lobby economiche e politiche che rivendicano risorse e spazi autonomi di agibilità e – soprattutto – la volontà politica da parte dell’Amministrazione che ha deciso di “preferire” il rapporto con i tradizionali sindacati complici sono le cause che stanno alla base di questa torsione antidemocratica. L’Unione Sindacale di Base denuncia questa condizione che si è determinata al Comune di Napoli e reclama nuovamente che – velocemente – si ripristino gli opportuni canali di corrette relazioni sindacali tra le parti – conclude la nota – Intanto, nelle varie aziende, nei posti di lavoro in cui agiamo e nel territorio cittadino e metropolitano la nostra Organizzazione Sindacale non concederà tregua all’Amministrazione Comunale continuando a segnalare e criticare l’insieme delle distorsioni (sprechi, lauti stipendi ai dirigenti, assenza di programmazione, nessuna integrazione tra competenze che dovrebbero essere messe in rete oltre alle solite pratiche clientelari) che penalizzano i lavoratori, gli utenti e l’insieme della città di Napoli”

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