I controlli dei carabinieri a Secondigliano

NAPOLI – In interi stabili si rubava acqua per innaffiare gerani o lavare le auto dei residenti.
E’ quanto hanno accertato a Napoli i carabinieri della stazione di Secondigliano nel corso di una serie di servizi di controllo. Sono state denunciate per furto continuato e aggravato 30 persone (27 per furto di acqua e 3 per furto di energia elettrica). I controlli sono stati effettuati con il supporto di tecnici dell’Enel e dell’azienda comunale Abc (acqua bene comune). In particolare, in un condominio al II vico Ponte sono state denunciate per furto aggravato d’acqua 3 persone e in altro condominio, al vico Primo Censi, 15 persone, in via Emilia 8 persone, sulla Cupa Fosso del Lupo un plurupregiudicato 32enne. Insieme ai tecnici i militari hanno accertato che nelle palazzine era stata rubata acqua corrente per sopperire a “esigenze condominiali” e che mediante la realizzazione di raccordi e rubinetti collegati illegalmente alle tubazioni cittadine l’acqua rubata veniva usata per innaffiare i giardini condominiali o, addirittura, per lavare le auto dei residenti. Un pluripregiudicato 32enne, invece, aveva messo in atto la condotta furtiva per alimentare la sua abitazione. Nel contesto operativo altre verifiche sono state effettuate per i furti di energia elettrica, con denuncia a carico di un 46enne di via del Cassano, un 35enne di via Duca degli Abruzzi e un 63enne del corso Mianella, tutti trovati attaccati a cassette di distribuzione della societa’ erogatrice presenti sulla pubblica via.

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