Decine di associazioni hanno aderito all’iniziativa di lotta promossa dai senza lavoro partenopei
Operai, studenti e disoccupati in piazza a Napoli Sabato 13 novembre per la manifestazione nazionale contro i licenziamenti, la disoccupazione, la precarietà, il Green Pass, il divieto ai cortei, la repressione e la deriva autoritaria del governo Draghi.
“In questi giorni, a partire dal sindaco di Trieste, sono partiti avvisi e richieste di ulteriori limitazioni alle possibilità di organizzare cortei e manifestazioni pubbliche – spiegano in una nota i promotori – Una stretta lanciata all’indomani delle piazze contro il Green Pass, ma che il Ministero dell’Interno coltiva da tempo, nell’attesa di poter lanciare il momento giusto per farla applicare alle singole prefetture. Si palesa di fronte a noi la volontà precisa di questo governo, che annuncia a gran voce che niente e nessuno potrà frapporsi tra nell’opera di ristrutturazione portata avanti da Draghi e Company. Subiamo già costantemente limitazioni al diritto di sciopero e di manifestazione – continua la nota – Le perquisizioni e le identificazioni individuali a tutti i manifestanti nelle giornate nazionali a Roma erano solo un ulteriore passo verso l’obiettivo della normalizzazione di ogni forma di dissenso. Puoi dire la tua, ma lo puoi fare quando, se e come dico io, afferma il governo. Così come con la gestione della pandemia, la questione sanitaria è diventata tutta politica”.
Le decisioni assunte dal governo nazionale inevitabilmente riguarderanno tutti, nessuno escluso. “Sabato 13 sarà già una prova di questa situazione a cui risponderemo a testa alta affermando il nostro diritto di organizzazione e manifestazione contro qualunque divieto potrà imporre la Questura di Napoli, come già abbiamo fatto nei mesi della riapertura quando le fabbriche erano aperte ma le piazze blindate con la scusa del contagio, poi riprodotto non certo in cortei e manifestazioni – sottolineano i promotori – Questa si una deriva autoritaria, a cui ci opporremo con tutte le nostre forze. Occorre smascherare la politica reazionaria di Confindustria e del governo Draghi organizzandosi, continuando a mobilitarsi, moltiplicando le lotte operaie e di tutti gli sfruttati e le sfruttate, e solidarizzando con esse – conclude la nota – Per un fronte unico di classe da contrapporre al fronte unico dei capitalisti che governa il paese”.
L’iniziativa di lotta del 13 novembre con concentramento alle 13 in piazza Garibaldi è stata promossa dal Movimento Disoccupati 7 Novembre, Laboratorio Politico Iskra, SiCobas Naz. Lav. Autorg. Hanno aderito: Mensa Occupata; Villa Medusa Casa del Popolo;Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria;Fronte della Gioventù Comunista;Blocchi Precari Metropolitani;Coordinamento di lotta per la casa Roma:Campagna per la casa di Napoli;Fridays for Future Napoli;Comitato Bussoleno: NoTav;Comitato Solidarietà Popolare Catania;Ardita due Mari Taranto;Prendo Casa Cosenza;Tutti a Bordo – Lavoratori Ita;Movimento di lotta Disoccupati/e Perugia;Fronte Comunista;Yairaiha O.N.L.U.S;Casa del popolo torre del greco;Cap80126;Potere al Popolo; NapoliEx Opg -Je So Pazzo;Unione degli studenti Napoli;Unione degli studenti Campania;Link Napoli- Sindacato universitario;C.S.O.A. Officina 99;L.O.S.K.A;Osservatorio Repressione;Cambiare Rotta Cgil Napoli; Collettivo studenti Federico II;Rete antifascista napoletana;Napoli senza Confini;Fuori mercato Napoli;Federazione P.Carc;Rete Beni Comuni Napoli.