Le responsabilità della Regione Campania. Le insufficienti protezioni mettono a rischio il lavoro dei medici e di chi è assistito.
“La vergogna dell’istituto Tumori Pascale che vede pazienti oncologici costretti a lunghe attese. Il paese non può rispondere al dramma di migliaia di decessi, alla violazione inevitabile delle libertà collettive, con l’impunità. I dirigenti preposti e i responsabili istituzionali sono i mandanti di questo orrore sanitario”. A dichiararlo è Francesco Maranta, portavoce del Forum Diritti e Salute che denuncia la situazione dell’Istituto nazionale tumori di Napoli. “Ai medici al personale paramedico a tutte le figure professionali che sono di esempio nel mondo va la nostra gratitudine per i gravi rischi che corrono a causa delle mancanze di protezioni individuali, il Sindacato bene ha fatto a denunciare. Le insufficienti protezioni mettono a rischio il loro lavoro e chi è assistito. Tra l’altro già al Pascale di Napoli si sono verificato episodi di contagio tra operatori sanitari medici e infermieri e qualche paziente, tutto questo per gravi ritardi della direzione sanitaria”, prosegue Maranta. “L’intero sistema sanitario ha posto in evidenza le carenze originate dai pesanti e selvaggi tagli condotti negli ultimi vent’anni dai governi nazionali e regionali. La Regione Campania docet. Non solo i pazienti Covid sono stati assistiti da una sanità pubblica in grande difficoltà. Adesso la risposta è simile a quella degli ospedali da campo della prima guerra mondiale, ma anche le patologie pesanti, come quelle oncologiche e del sistema cardio circolatorio, sono seguite con tragici ritardi e rinvii che causano difficoltà enormi. Chi invece era preposto all’organizzazione e non l’ha fatto dovrà pagare e duramente”, conclude la nota del portavoce Forum Diritti e Salute.