Gli esercenti avevano acquistato derrate alimentari in vista del temporaneo ritorno in zona gialla, annullato dall’ordinanza della Regione. E de Magistris, per protesta, ritira il provvedimento sulla chiusura di alcune strade
La stretta natalizia di De Luca, con l’ordinanza di stamane, scatena l’ira del settore ristorazione. Un blocco stradale è in corso sul lungomare di Napoli da parte di alcune decine di ristoratori e pizzaioli, furiosi per la decisione di mantenere la Campania in fascia arancione. L’allentamento delle restrizioni a partire da domani, col ritorno in zona gialla, aveva spinto molti ad approvvigionarsi di derrate per i quattro giorni di riapertura, possibili fino al 24 dicembre, giorno della nuova zona rossa nazionale. Derrate che ora risulteranno inutili e in gran parte deperibili. Intanto, Il sindaco Luigi de Magistris annuncia la revoca dell’ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell’ordine avrebbero potuto chiudere, in caso di assembramenti. ‘Era stata emessa in vista del rientro della Campania in zona gialla. “Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento – dichiara il primo cittadino all’Ansa – per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”. Una richiesta di revocare il provvedimento regionale arriva anche dalle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Aicast.