Napoli, il consiglio comunale per la cittadinanza onoraria al giornalista Julian Assange

Un ordine del giorno votato a larga maggioranza

Il consiglio comunale di Napoli ha votato a larga maggioranza, con solo 4 astenuti, un ordine del giorno con il quale si chiede al Sindaco della città di Napoli Gaetano Manfredi il conferimento della cittadinanza onoraria al giornalista Julian Assange.

La cittadinanza onoraria per Julian Assange, aderendo all’appello lanciato dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel, è l’ulteriore dimostrazione dell’ avveduta civiltà di Napoli nel difendere con Assange più in generale la libertà d’informazione, aggredita non soltanto nelle cosiddette dittature, ma anche in molte nazioni che si fregiano di essere democratiche, come gli Stati Uniti, il Regno unito o la stessa Italia, scesa purtroppo al 58° posto nell’annuale graduatoria riguardante la libertà di stampa – spiegano in una nota i promotori napoletani del comitato per la libertà ad Assange – Sappiamo che questa importante risoluzione poco cambierà il destino di Julian Assange, perseguitato da oltre 12 anni prima con accuse infondate, oggi oggetto di una reclusione arbitraria, peraltro vittima di un regime di detenzione durissimo: Il trattamento inumano, fisico e psicologico, che sta soffrendo in prigione e gli anni di persecuzione gli hanno provocato un deterioramento fisico e psicologico come ha ricordato nel luglio scorso Adolfo Pérez Esquivel premio Nobel per la Pace nel 1980 – continua la nota – Ma sappiamo anche che Assange non verrà salvato dalla legge, ma dalla mobilitazione dell’opinione pubblica come ha recentemente affermato la giornalista Stefania Maurizi; non siamo soli in questa battaglia: in Italia già tante città stanno seguendo l’esempio di Napoli, portando all’attenzione dei rispettivi consigli comunali la richiesta di cittadinanza. Così come in Europa e nel mondo intero migliaia di attivisti si battono per portare all’attenzione pubblica questa incredibile vicenda che mira sì a punire Assange ma che ha come obiettivo quella di imporre un bavaglio a chi fa della stampa uno strumento di informazione e non di propaganda a senso unico“.

“Come ha infatti recentemente ricordato Stella Moris, moglie ed avvocato di Assange dobbiamo smettere di trattare il caso Assange come un caso sui generis: è un caso che riguarda la libertà di stampa, non solo per Assange, ma tutti i giornalisti: ne va di mezzo la possibilità per ciascuno di noi di potersi fare un’opinione e fare di queste uno strumento di agire politico consapevole – sottolinea ancora il comitato in favore di Assange – Ci auguriamo pertanto che il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dia presto seguito a questa sollecitazione che gli viene oggi offerta dal Consiglio Comunale a gran voce e che presto sia conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria a Julian Assange con una cerimonia alla quale invitiamo sin d’ora Gabriel Shipton, filmmaker e fratello del giornalista -che in questi mesi sta portando in giro nel mondo il documentario Ithaka sulla storia di Assange e che presto proietteremo anche a Napoli, Stella Moris, moglie ed avvocato di Assange sua indefessa sostenitrice nel mondo intero e Stefania Maurizi, prima media-partner di Wikileaks e da anni oramai una delle più autorevoli fonti di conoscenza sulla vicenda di Julian Assange”

Come attivisti di freeassange Napoli continueremo a condurre a nostra campagna di informazione e sensibilizzazione sulla vicenda di Assange in città e in giro nel mondo, proseguendo le importanti collaborazioni avviate con le principali organizzazioni che a livello nazionale e internazionale conducono la battaglia per la libertà di Julian Assange – conclude la nota – La prossima iniziativa in preparazione è la partecipazione al Night Carnival for Assange che si terrà in contemporanea a Londra e in altre città del mondo e che ci vedrà sfilare a Napoli nel quartiere di Montesanto sabato 11 febbraio 2023 dalle ore 12 quando porteremo in corteo le sagome dei principali responsabili di questo accanimento politico contro Assange e la libertà di informazione”

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