Napoli, garage e autorimesse nel mirino della Guardia di Finanza: scoperti 41 evasori e 16 lavoratori in nero

Sospese le attività di 5 esercizi, elevate maximulte per la violazione delle leggi sul lavoro

Lavoro nero, sfruttamento di manodopera, evasione fiscale in 41 parcheggi, garage e autorimesse  operanti a Napoli e provincia. E’ il bilancio di una brillante operazione condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, primo nucleo operativo metropolitano, dalla compagnia di Portici e dalle tenenze di Capri e Ischia  finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale. Significativi i risultati emersi nel corso i interventi ispettivi effettuati dal 20 novembre al 9 dicembre scorsi presso parcheggi e autorimesse ubicati in gran parte dei quartieri del capoluogo partenopeo, quali Centro Storico, Gianturco, Stazione Centrale, Vomero, Fuorigrotta, Pignasecca, Zona Portuale, San Ferdinando, San Lorenzo, Avvocata, Posillipo.  a controllo numerose attività operanti nella gestione di parcheggi ed autorimesse. In particolare, su 52 parcheggi controllati,  41 hanno omesso di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale e.  in diversi casi, di installare il registratore di cassa. Sono stati, inoltre, eseguiti 7 interventi finalizzati a constatare il corretto assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi sul lavoro. Individuati  16 lavoratori totalmente “in nero”, per 5  autorimesse scatterà la richiesta di adozione del provvedimento di sospensione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, in quanto la manodopera irregolare è risultata superiore, in percentuale, alla soglia prevista dalla normativa per applicare il provvedimento cautelativo. Inoltre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, sarà irrogata la cosiddetta  “maxisanzione” prevista dalle leggi vigenti. I militari delle fiamme gialle sono intervenuti a seguito di molte segnalazioni pervenute al servizio operativo 117. La situazione nelle autorimesse e parcheggi è da tempo ignorata dall’amministrazione comunale e dalla polizia locale. Nei garage e autorimesse vengono sistematicamente violate le leggi sulla sicurezza  con la presenza di numero superiore di veicoli rispetto a quello previsto nel certificato prevenzione incendi. E non finisce qui. Negli ultimi sette anni , nel centro cittadino sono nati come funghi decine di garage e autorimesse i cui titolari sono una rete di  società intestate sempre alle stesse famiglie. Un impero cresciuto in modo esponenziale, andando a prendersi la quota più importante di un mercato che a Napoli vale milioni di euro.

Parcheggi e autorimesse, un grande business – A Napoli parcheggiare una piccola auto di cilindrata può costare dai 2,50 euro l’ora del Vomero ai 4 euro di Chiaia. Per le macchine di grossa cilindrata, Suv compresi, si arriva a 7 euro l’ora nel centro della Città. A pochi metri, in via Fiorentini, si parte dai 4 euro l’ora. Al “Morelli”(di proprietà del Comune di Napoli e affidato in gestione ad una società privata) Al “Garage lungomare” di via Arcoleo si va dai 4,50 ai 7 euro l’ora, moto a 4 euro, scooter a 3 euro. Stessa tariffa oraria del “Garage Santopaolo” in vicoletto Cappella Vecchia che ha il giornaliero (dalle 9 alle 21) dai 18 euro ai 25 euro e il notturno (dalle 21 alle 9) dai 20 ai 30 euro.

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