Napoli: falsi invalidi, 27 misure cautelari – Video

Per 17 indagati arresti domiciliari. In 10 hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Persone con diagnosi di paralisi motoria riprese mentre camminano e fanno la spesa

 

In un video si vedono due persone, per l’Inps affette da “paralisi motoria, disturbi psichici e fobie”, mentre camminano normalmente e fanno la spesa in discount. I carabinieri della compagnia Napoli Bagnoli hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip partenopeo su richiesta della locale procura nei confronti di 27 persone (17 agli arresti domiciliari e 10 con obbligo di presentazione quotidiana alla p.g.) ritenute responsabili a vario titolo di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificati, falsità emessa da privati e falsità ideologica in atto pubblico.

Nel corso delle indagini, condotte dalla stazione carabinieri di Posillipo, è stata riscontrata la falsificazione di verbali di accertamento di invalidità dell’Asl, anche mediante uso di falsi timbri di stato, tanto da indurre in errore funzionari Inps e ottenere indebitamente l’erogazione di pensioni di invalidità per un importo calcolato in 1.700.000 euro.

 

 

TRA GLI ARRESTATI NIPOTE DEGLI EX BOSS DI FORCELLA – Si chiama Raffaele Stolder, ha 30 anni ed è omonimo dell’ex boss di Forcella, cognato dei Giuliano. E’ finito anche lui agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa ai danni dell’Inps, avendo percepito una pensione di invalidità dal 2009 per quasi 29mila euro, grazie a una pratica ritenuta falsa dagli inquirenti e incardinata al distretto 53 dell’Asl Napoli 1, nel quartiere di Ponticelli. Nell’ultima tranche delle indagini sui falsi invalidi finisce così anche un cognome noto alle cronache di camorra degli anni ’80 e ’90.  Raffaele Stolder junior non ha lo spessore criminale del nonno 58enne, più volte detenuto anche al 41bis. Il giovane finora aveva precedenti solo per reati contro il patrimonio e la persona.

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