Blitz della Guardia di Finanza
Un laboratorio di produzione di mascherine non autorizzato, oltre 110mila dispositivi professionali Ffp2 e Ffp3 con certificazioni false o mancanti sequestrati e denunciati 10 rivenditori (un produttore, un importatore, un grossista e 5 venditori al dettaglio) per frode in commercio e falsificazione di marchio comunitario. E’ il bilancio di una serie di operazioni della Guardia di finanza condotte sia nella provincia di Caserta che a Nola, nel Napoletano, per contrastare la vendita di mascherine di protezione per contrastare il contagio da Covid-19. Il 12 maggio, i finanzieri della Compagnia di Capua hanno fatto dei controlli all’interno di un ingrosso di articoli elettrici e per illuminazione di Curti dove sono state rinvenute 665 mascherine Ffp2 con marchio Ce falsificato e accompagnate da una certificazione altrettanto falsa di un ente non accreditato. Il giorno successivo, in un posto di controllo all’uscita del casello autostradale di Capua, i Baschi Verdi di Aversa si sono imbattuti in un veicolo commerciale, che, alla vista dei militari, ha tentato una repentina ma improbabile inversione di marcia. Inseguito e bloccato il mezzo, sono stati rinvenuti diversi imballaggi contenenti circa 25mila mascherine destinate a un imprenditore di Pietramelara attivo nel settore del commercio di prodotti informatici. Anche questi dispositivi riportavano un falso marchio Ce e la successiva perquisizione presso la sede dell’impresa destinataria della spedizione ha permesso di rinvenire altre 5mila mascherine identiche per caratteristiche, modalità di packaging, indicazioni e diciture riportate, a quelle irregolari trovate su strada. Verificate le fatture di acquisto è stato possibile accertare che il commerciante aveva già venduto “in nero” altri 95mila pezzi. Nello stesso giorno, militari della Compagnia di Aversa, in un ingrosso di articoli antincendio e antiinfortunistici di Orta di Atella, hanno sequestrato 1.375 mascherine Ffp2 e Kn95, di cui 900 con marchio “Ce” falso e con certificazione altrettanto falsa e altre 475 non certificate e prive del marchio “Ce”.
FORIO D’ISCHIA, SEQUESTRO MASCHERINE E GEL DISINFETTANTE – Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato in due esercizi commerciali di Forio oltre 80 litri di gel disinfettante e 3600 mascherine chirurgiche protettive sprovviste delle necessarie autorizzazioni.
In particolare, i finanzieri della Tenenza di Ischia hanno individuato il gel già confezionato per la vendita in flaconcini di diversa misura, prodotto ed etichettato in proprio dal titolare in assenza delle previste autorizzazioni del Ministero della Salute.
Il prodotto pseudo disinfettante sequestrato recava all’esterno un’etichetta con dicitura ingannevole, riportante la nomenclatura di tipici componenti igienizzanti e battericidi allo scopo di frodare i consumatori creando una falsa aspettativa sul prodotto acquistato, in termini di origine, provenienza e qualità, mentre le mascherine chirurgiche erano vendute con marchio CE non conforme al regime previsto.
E’ in corso l’analisi della documentazione contabile acquisita durante il controllo, allo scopo di verificare se vi siano state forme speculative nella compravendita del prodotto igienizzante.
I tre responsabili sono stati denunciati per contraffazione e frode in commercio.
L’operazione dei finanzieri di Ischia ha consentito di sventare la commercializzazione di dispositivi che non avrebbero assicurato alcuna protezione contro il contagio, in quanto non certificati dalle Autorità preposte.