Napoli, bufera sul sindacato: 20 euro per “fare numero” alla manifestazione sul lungomare (AUDIO)

Nell’occhio del ciclone è finito un audio prodotto da un dirigente sindacale della Uil Funzione Pubblica

Bufera sul sindacato napoletano per un articolo e audio pubblicati nelle ultime ore dal giornale online Stylo 24 a firma di Raffaele Ambrosino. «Il sindacato paga 20 euro a ogni partecipante»: il giallo dell’audio – ASCOLTA (stylo24.it)

L’articolo e l’audio condivisi da centinaia di persone nei gruppi di Whatsapp avrebbero provocato un serio imbarazzo tra i dirigenti locali e nazionali di Cgil, Cisl e Uil alla vigilia della manifestazione nazionale anti-governativa indetta per domani 20 Maggio alla Rotonda Diaz sul lungomare di Napoli.

Raffaele Ambrosino

L’audio, soprattutto l’audio, ha scatenato l’ira dei vertici sindacali. L’audio sarebbe stato prodotto da un noto dirigente sindacale della Uil Funzione Pubblica che avrebbe invitato i lavoratori e i loro parenti a “fare numero in piazza” con tanto di pettorina e bandiera promettendo in cambio una banconota di 20 euro per ogni partecipante. “Ci vediamo alle 9 del 20 maggio alla Villa Comunale, vi consegniamo la pettorina e la bandiera, alla restituzione della pettorina e della bandierina verrà erogata una banconota di 20 euro – afferma il dirigente sindacale nell’audio – Quindi partecipate e fate venire anche i vostri figli, mariti, mogli. Bisogna fare numero”.

Un audio-appello che farebbe emergere un durissima e triste realtà. Mentre in Francia da oltre 60 giorni è in corso uno sciopero generale ad oltranza, organizzato spontaneamente dai lavoratori di tutte le categorie contro la riforma delle pensioni, uno sciopero pagato duramente con pesanti decurtazioni salariali, nel nostro Paese, invece, il sindacato non sarebbe in grado di organizzare i propri iscritti neanche per una manifestazione promossa di Sabato mattina con la presenza dei principali leader della confederazione.

E per “fare numero” e mostrare mediaticamente la “propria forza” al governo, il sindacato sarebbe costretto a ricorrere ai peggiori metodi del galoppinaggio politico, in altri casi, a promettere gite ai pensionati. Metodi utilizzati da dirigenti sindacali, spesso “inventati” che diffondono audio, proclami e dichiarazioni con una faciloneria da far venire i brividi. Una pessima figura. Una figura marrone.

Un duro colpo per la Storia del movimento sindacale e dei lavoratori. Le confederazioni sindacali si preoccupano solo di riempire le piazze per qualche ripresa televisiva sul lungomare di Napoli, magari con l’utilizzo di qualche drone, per fare solo scenografia mentre andrebbero organizzati comitati e leghe dei precari, disoccupati, licenziati, cassintegrati.

Un compito, a quanto pare, troppo impegnativo e gravoso per i gerarchetti degli apparati burocratici sempre pronti a rilasciare dichiarazioni “preconfezionate”, parlare e gesticolare goffamente, diffondere le solite frasi fisse che non cambiano mai e che sentiamo così tante volte da risultarci quasi banali.

L’articolo e l’audio avrebbero, però, provocato molta irritazione tra gli esponenti delle confederazioni. Stando ad alcune indiscrezioni, vertici locali e nazionali della Uil non escludono provvedimenti disciplinari molto duri. Atti doverosi.

CiCre

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