Napoli, avvocato arrestato per truffa

Il professionista accusato di aver alterato i decreti ingiuntivi allo scopo di gonfiare gli importi a suo favore

Tutto è partito dalla denuncia contro il professionista che, da qualche tempo, era sospettato di manomettere gli importi da liquidare in suo favore a titolo di spese, diritti ed onorari nei provvedimenti di riscossione emessi dal Giudice di Pace di Napoli, in controversie assicurative o di cui era parte una Asl che rappresentava. Ed è finito con gli arresti domiciliari per Gianluca Piccirillo, 45enne avvocato del foro partenopeo, accusato di prendere i decreti ingiuntivi dai cassetti dei giudici e – approfittando dell’assenza di persone – alterarne l’importo a penna. Così 50 euro diventavano 550, e 100 adirittura 1000. Una presunta truffa scoperta dai militari del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli che questa mattina hanno eseguito la misura cautelare nei confronti del legale. I finanzieri avevano installato una microcamera proprio nell’ufficio dove c’erano i decreti ingiuntivi ed hanno filmato l’avvocato. Nelle immagini si vede il professionista prelevare da un cassetto due decreti ingiuntivi e manometterne uno. Gli investigatori hanno raccolto indizi a carico dell’indagato attraverso il confronto tra la copia conforme all’originale del decreto ingiuntivo e quella oggetto della presunta modifica.

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