Emergono altri tributi ai danni dei napoletani
L’articolo pubblicato oggi da IlDesk sui 108 mila avvisi di accertamento esecutivo inviati ai cittadini napoletani da parte di ‘Obiettivo Valore”, la nuova società di riscossione del Comune di Napoli ha provocato le prime reazioni da parte degli esponenti politici più sensibili ai problemi reali delle persone. Eloquenti le dichiarazioni della consigliera regionale del gruppo misto Maria Muscarà
“Dopo il Pacco per Napoli, in questi ultimi giorni, nel pieno del periodo natalizio stanno arrivando nelle case dei napoletani, da parte di “obiettivo Valore’, la nuova società di riscossione del Comune di Napoli, 108mila avvisi di accertamento esecutivo, di cui 11 mila Sanzioni del Codice della Strada, 12 mila Imu, 85mila Tari, insomma un altro pacco natalizio per i napoletani – dichiara il Consigliere regionale del gruppo Misto, Maria Muscarà – Sicuramente è fuori discussione che le tasse vadano pagate, ma forse era meglio non aumentarsi lo stipendio da parte dei nostri ‘cari’ amministratori? Chissà se quando hanno pensato alla legge per raddoppiare lo stipendio a sindaci e consiglieri, hanno riflettuto che la borsa dalla quale scavare è poi sempre la stessa. Un tempo quando i popoli dovevano essere impoveriti, venivano prima conquistati, oggi stiamo assistendo all’impoverimento continuo del popolo napoletano, in giacca e cravatta dai propri amministratori. Questo è il ‘Pacco per Napoli’! Quello stipulato dal sindaco Gaetano Manfredi con il governo di Mario Draghi, Vincenzo De Luca e il supporto dei massimi esponenti dei 5 Stelle, come Giuseppe Conte, Roberto Fico, Luigi di Maio, in compagnia dei ‘sinistri’ e piddini tra cui Roberto Speranza ed Enrico Letta“.
Un pesante siluro contro l’amministrazione comunale guidata dal Pd, Movimento 5 Stelle e Sinistra Solidale. “Per avere qualche spicciolo abbiamo firmato non solo per la svendita dei monumenti napoletani per ripagare i 5 miliardi di debiti del Comune di Napoli, ma anche e soprattutto multe ed aumenti sempre a danno dei napoletani, in aggiunta si assiste all’aumento dello stipendio di questi ‘signori’, ed indovinate chi li sta pagando? Insomma non si chiede a chi ha e non ha mai dato, non si scova l’evasore e non si risolve il problema città in cui la riscossione delle imposte comunali risulta assai difficile. Lo dicono i numeri. Secondo i dati del Comune, infatti, la riscossione delle imposte del 2021 si è fermata al 34,2 per cento” – conclude Muscarà!
E non finisce qui. Emerge un’altra gabella che si aggiunge all’incredibile aumento del 50% tra interessi, sanzioni, spese di notifica, 5% dovuti alla Tefa (Tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali). I cittadini che presenteranno le istanze di rateizzo per il tributo Tari o Imu pagheranno ulteriori interessi. Sull’importo dilazionato, infatti, maturano gli interessi nella misura pari al saggio legale di cui all’articolo 1284 del Codice Civile, maggiorata di un punto in percentuale.
E ancora. Molti cittadini in possesso di Pec che potevano tranquillamente ricevere l’avviso di accertamento esecutivo senza spese, saranno costretti a pagare le spese di notifica. Cosa che non è avvenuto con le precedenti amministrazioni comunali. Incredibili atti di ingiustizia e vessatori che sono stati compiuti nell’indifferenza dei consiglieri comunali di tutti i partiti.