
L’esponente istituzionale ha invitato il governatore Vincenzo De Luca e la giunta di via Santa Lucia a farsi portavoce con il Governo nazionale per una convocazione ad horas dei gestori per individuare un’intesa per la riduzione dei costi richiedendo prezzi calmierati
Mentre il prezzo del gas continua a salire e tra i cittadini aumenta la paura per una stangata sulle bollette autunnali, una significativa e concreta iniziativa è stata promossa dalla consigliere regionale campana Maria Muscarà.
L’esponente istituzionale ha presentato una mozione consiliare per impegnare il governatore Vincenzo De Luca e la giunta di via Santa Lucia a farsi portavoce con il Governo nazionale per una convocazione ad horas dei gestori, in primis Eni ed Enel, per individuare un’intesa per la riduzione dei costi delle bollette, richiedendo prezzi calmierati.

“Lo Stato non dovrebbe pagare l’aumento delle bollette bensì dovrebbe convocare Enel, Eni e altri gestori invitandoli a revocare gli aumenti, ritirare immediatamente le bollette, pena la nazionalizzazione – afferma Muscarà – Lo Stato, dovrebbe prelevare un contributo consistente dagli extra profitti accumulati dai gestori per attivare azioni di solidarietà in favore della collettività”.
La consigliera regionale sottolinea che “tutte le società che commerciano gas, energia elettrica e prodotti petroliferi stanno creando danni alla collettività speculando sulle differenze di quanto hanno pagato le materie prime e il prezzo al quale stanno vendendo”.
Inevitabili gli effetti devastanti sui cittadini. “Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi, ma di una vera e propria corsa al rialzo – evidenzia Muscarà – Una corsa alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull’intero sistema economico, incrementando, in questo modo, disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare su tutto il territorio nazionale“.
CiCre