De Magistris: ci facciamo carico del Trianon e azzeriamo le cariche del teatro nazionale e del San Ferdinando. Presto il nome dell’assessore che sostituisce Moxedano

NAPOLI – I teatri a Napoli ultimamente sembrano essere una spina nel fianco dell’amministrazione comunale: prima il San Carlo con il lungo commissariamento e poi il braccio di ferro per la nomina del Sovrintendente, ora il Trianon e il Mercadante che, nonostante abbia da poco acquisito il titolo di Teatro Nazionale, ha registrato ben forti terremoti all’interno del suo CdA, l’ultimo questo fine settimana. La storia recente del piccolo teatro di Forcella è stata scritta dalla Regione che ha deciso di inserirlo nel patrimonio da dismettere con conseguente messa a rischio dei lavoratori e, in generale, della esistenza stessa di un luogo della cultura partenopea.

Questo pomeriggio, nella sala della biblioteca dedicata ad Annalisa Durante, per volontà del Comune di Napoli si è svolta un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione del sindaco Luigi de Magistris, dell’assessore alla Cultura Nino Daniele e alle Attività Produttive Enrico Panini dove, in realtà poco si è parlato del Trianon e molto della questione che riguarda il teatro di piazza Municipio. A lungo, e con fervore, ha parlato e spiegato come sono andate le cose Nino Daniele ribadendo il progetto poco prima spiegato dal primo cittadino.

DELIBERE IMPUGNATE, IL “CARICO” DEL TRIANON. “Impugneremo una serie di delibere del CdA e il contratto a De Fusco e nei prossimi giorni prenderemo una strada diversa, quella di adottare una delibera con cui procediamo alla revoca delle assegnazioni del teatro Mercadante e del teatro San Ferdinando per creare una struttura nuova con tutti quelli che ci vogliono stare con uno statuto che non mette il Comune di Napoli in minoranza – ha detto de Magistris – con una operazione illegittima si è tentato di far fuori il Comune di Napoli. Abbiamo ottenuto che il teatro diventasse nazionale e vogliamo che sia della città con tutti quelli che ci vogliono stare in modo corretto e trasparente. Tutto ciò, abbiamo parlato con l’avvocatura, non metterà a rischio i fondi ministeriali. Ci faremo carico del Trianon se la Regione ce lo consentirà e ce lo consegna estinguendo i debiti a suo carico. Siamo disponibili anche di farci carico dei lavoratori e di rilanciare il teatro, con gli artisti della nostra città”.

DIMISSIONI MOXEDANO: PRESTO SOSTITUITO, FORSE UNA DONNA. “L’assessore Moxedano si è dimesso per candidarsi come d’accordo – ha spiegato de Magistris – adesso si è aperta una fase di riflessione per la sua sostituzione. A me farebbe piacer una donna”. Non una parola di più da parte del sindaco che non esclude comunque una ridistribuzione delle deleghe in base alla scelta del nuovo assessore.

Barbara Tafuri

 

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