G.P. avrebbe simulato di dover compiere una normale operazione e poi avrebbe mandato il bambino ad aprire la porta antipanico ai complici armati

GIUGLIANO – L’accusa è di aver rapinato l’ufficio postale di Melito due anni fa mentre simulava di dover compiere una normale operazione, portandosi dietro tre minori, due dei quali sono figli suoi. Oggi è finita ai domiciliari G.P, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip di Napoli, eseguita dai carabinieri della compagnia di Giugliano. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe atteso l’arrivo dei tre complici armati e a volto coperto, mandando il figlio più piccolo ad aprire la porta antipanico dell’ufficio postale al momento del loro arrivo. Nel video ci sono le immagini dell’ingresso e della rapina, nel corso della quale i banditi si fecero consegnare dai dipendenti circa 2000 euro.  G.P. è accusata di rapina aggravata in concorso. I componenti del gruppo di rapinatori però non sono stati ancora identificati. Le immagini documentano la fuga contemporanea di tutti i responsabili mentre le successive indagini hanno anche consentito di ritrovare alcuni indumenti indossati dalla donna e da uno dei minori nel corso dell’azione.

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