Una buona notizia, dati positivi sulla Campania diffusi da Legambiente. In fatto di fonti rinnovabili nel 2023, la Campania registra un +9% sulla potenza installata e un +11% sulla produzione di energia rispetto all’anno precedente; ancora, un +36% del numero di impianti fotovoltaici e un +21% di potenza fotovoltaica. In fatto di produzione si registra +21% di quella eolica e +38% per quella idroelettrica. Sono alcuni dei dati messi in luce dalla principale associazione ambientalista che oggi ha presentato il Rapporto Comuni Rinnovabili Campania 2024 nella sede della Regione, sottolineando anche che il 57,4% della produzione di energia elettrica complessiva in Campania arriva da fonti rinnovabili con il maggior contributo che arriva dal comparto eolico.
La relazione di Legambiente sottolinea come la Campania sia una regione guida e di esempio per le altre regioni. Siamo a quota 3,77 GW di potenza installata, con una produzione di 6,69 TWh e sono stati istallati circa 300 MW nel 2023. La potenza rinnovabile elettrica arriva da solare, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e bioenergie grazie alla presenza di oltre 67.000 impianti. Rispetto alle altre regioni del Sud, la Campania è terza per potenza installata (dietro Puglia e Sicilia) e seconda per produzione (dietro la Puglia).
Tra le tecnologie rinnovabili – sottolinea Legambiente – il fotovoltaico registra nel 2023 i maggiori aumenti sia come numero di impianti, sia come potenza installata. Al 2023 in Campania ci sono 1,23 GW di potenza da solare fotovoltaico, con una produzione di energia pari a 1,16 TWh. Questa tecnologia registra l’aumento più alto in termini di potenza installata tra le fonti rinnovabili in Campania nel 2023, con un +21%.
Diffusa in 549 comuni su 550, la tecnologia del solare fotovoltaico è praticamente ovunque in Campania. Di questi 549 comuni, ben 81 sono al 100% rinnovabili: significa che la produzione di energia da solare fotovoltaico che si ha in quel comune potrebbe potenzialmente coprire i consumi di energia elettrica degli abitanti.
I comuni con la maggiore potenza installata risultano essere Eboli (Salerno), Serre (Salerno), Nola (Napoli), Giugliano in Campania (Napoli) e Sessa Aurunca (Caserta), che da soli coprono circa il 15% della potenza totale campana da fotovoltaico. Sono 357 i nuovi impianti nel Comune di Napoli (cui corrispondono 5,42 nuovi MW di potenza). Segue Sparanise (CE), con +5,15 MW, Acerra (NA) con 4,93 MW, Salerno con +4,20 MW e Frattamaggiore (NA) con +3,75 MW. L’eolico porta la Campania al terzo posto tra le regioni per potenza installata e addirittura secondi per produzione di energia elettrica. Nel 14% dei comuni campani ci sono quasi 2 GW di potenza, con 4,13 Twh di energia prodotta nel 2023. Protagoniste le province di Avellino e Benevento, che coprono quasi il 90% della potenza totale installata in Campania. Bisaccia (Avellino) è il comune con il maggior numero di megawatt, ben 250. Segue Foiano di Val Fortore (Benevento) con 223 MW, Lacedonia (Avellino) con 204, San Giorgio la Molara (Benevento) con 120 MW e Montefalcone di Val Fortore (Benevento) con 81 MW. Nel 2023 nuove installazioni a San Giorgio la Molara (Benevento), Casalbore (Avellino) e Greci (Avellino).
Sono 49 i comuni 100% rinnovabili: significa che la produzione di energia da eolico che si ha in quei comuni potrebbe potenzialmente coprire i consumi di energia elettrica degli abitanti.
Sull’idroelettrico proseguono le zero installazioni nel 2023 ma considerando l’idroelettrico totale (quindi sia grande che mini idroelettrico), la Campania è a quota 334,9 MW. Positivo però è il dato sulla produzione, che l’anno scorso era in calo di quasi il 30%: quest’anno, invece, si registra un trend positivo con +38%. Sono 45 i comuni con impianti idroelettrici, di questi 23 sono 100% rinnovabili: significa che la produzione di energia da idroelettrico che si ha in quel comune potrebbe potenzialmente coprire i consumi di energia elettrica degli abitanti. I primi cinque comuni per potenza installata sono Capriati al Volturno (Caserta), Morigerati (Salerno), Piedimonte Matese (Caserta), Mignano Monte Lungo (Caserta) e Pertosa (Salerno)