Glasnost Cgil, il sindacato apre al confronto con de Magistris

Dopo anni di guerra fredda, possibile svolta nei rapporti tra l’organizzazione sindacale e le amministrazioni di Comune e Città Metropolitana. Decisivo il ruolo di pontiere dell’assessore Panini, ex braccio destro della leader Camusso. Sul tavolo Bagnoli, welfare e bilancio. Il neo commissario Schiavella: “Uscire dalle polemiche e affrontare le questioni nella loro concretezza”

La Cgil di Napoli intende confrontarsi con l’amministrazione comunale e la Città Metropolitana entrambe guidate dal sindaco Luigi de Magistris. Un confronto senza pregiudizi sulla riqualificazione dell’area di Bagnoli, il commissariamento, il bilancio comunale, il welfare. La principale organizzazione sindacale dei lavoratori ricostruisce un punto di vista autonomo ed indipendente. Il sindacato intende svolgere un ruolo critico, conflittuale ma propositivo. Dunque, si ricuce il rapporto tra la Cgil e Palazzo San Giacomo. Stando ad alcune indiscrezioni un ruolo di pontiere, di mediazione è stato svolto dall’assessore al lavoro, Enrico Panini ex segretario confederale ed ex braccio destro della leader nazionale Susanna Camusso. Significative le dichiarazioni del neo commissario della Camera del Lavoro metropolitana Walter Schiavella concesse all’agenzia di stampa ufficiale della Cgil nazionale. “Su Bagnoli occorre uscire dalle polemiche, affrontando la questione nella sua concretezza – ha sottolineato Schiavella – Il tema non è la legittimità o meno del commissariamento e dell’attuale commissario, bensì la sua finalità. Se appare innegabile che i ritardi fin qui misurati giustifichino ampiamente la scelta di un commissario straordinario, appare altrettanto innegabile che, ora che la fase di bonifica appare avviata e il focus si sposterà sulla destinazione urbanistica delle aree, il ruolo del Comune non sia riassumibile in una mera presenza nella cabina di regia”. Il leader sindacale difende le prerogative, il ruolo e le funzioni democratiche delle istituzioni cittadine, del consiglio comunale e del governo cittadino in merito alle scelte politiche ed urbanistiche proponendo di nominare un nuovo commissario, ovvero Luigi de Magistris. “Al governo chiediamo di confermare la necessità di una struttura commissariale, ma, in questa nuova fase, di riconoscere pienamente la centralità del ruolo di programmazione urbanistica del Comune attraverso la nomina di un nuovo commissario nella figura dello stesso sindaco”- puntualizza Schiavella.

 

 

L’organizzazione sindacale di via Torino pronta a discutere di democrazia partecipata, delle scelte amministrative e politiche, della gestione dei problemi complessi e concreti, del ruolo fondamentale della mediazione sociale per definire insieme, unitariamente le linee di sviluppo di Napoli e della sua area metropolitana. E insieme si possono attivare iniziative comuni, per esempio rivendicando dal governo politiche più efficaci e soprattutto risorse maggiori, mettendo fine ai tagli sistematici nei trasferimenti al Comune di Napoli e alle altre amministrazioni dell’area metropolitana. Il neo commissario Schiavella solleva critiche sul bilancio comunale recentemente approvato.. “Nell’evidenza dei numeri siamo oggettivamente di fronte a una riduzione della spesa sociale comunale a cui non corrisponde certo una riduzione dei bisogni – sottolinea Schiavella – anzi, lo scarto fra bisogni e risorse per soddisfarli cresce ancora”. Dunque, si attrezza e si posiziona la Cgil partenopea. Il sindacato vuole fare sindacato. Non è un gioco di parole. Una grande organizzazione che intende essere presente sul territorio con l’obiettivo di tornare ad essere un punto di riferimento delle associazioni, movimenti e cittadini. Un sindacato che chiude con il passato. Un passato disastroso. Un passato che ha trasformato un sindacato appendice di componenti di partito perdendo il contatto con la Città reale, la Città dei vicoli e dei quartieri. Walter Schiavella, è una persona molto concreta, pratica, fino ad un mese fa ha svolto la funzione di leader nazionale della Fillea, la Cgil- edili, un’organizzazione sindacale di categoria che ogni giorno si misura con la povertà operaia, il lavoro nero, gli appalti, i subappalti, le condizioni di vita delle persone. Il neo commissario sicuramente svolgerà un ruolo efficace nell’interesse generale dei lavoratori e dei cittadini napoletani.

Ciro Crescentini

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