La scoperta della polizia nella zona costiera: rifiuti pericolosi bruciati, elettrodomestici, amianto, vernici

GIUGLIANO – “Qui vengono a sversare tutti, italiani e stranieri. Non posso ribellarmi per paura che mi picchino. Dovrebbero mettere controlli, una vigilanza per dissuadere queste persone, altrimenti è tutto inutile. Una volta l’agricoltura di Giugliano era famosa nel mondo, adesso è tutto finito”.  Scene da Campania Infelix a Giugliano, dove un agricoltore racconta l’assalto dei pirati dei rifiuti. Oggi i poliziotti del locale commissariato, coordinati dal primo dirigente Pasquale Trocino, hanno sequestrato quattro discariche abusive. A supporto, gli attivisti dell’associazione “L’Eco della fascia costiera”, che hanno documentato tempo fa l’esistenza dei siti illegali. In via Domiziana sono stati ritrovati pneumatici, frigoriferi e altri rifiuti bruciati accanto ad abitazioni. Poi un’altra discarica è stata scoperta a via Madonna del Pantano, a 150 metri dall’istituto agrario. Qui anche la carcassa di un’auto incendiata. Nel prolungamento di via Casacelle, sigilli sono stati apposti ad un chilometro di strada interpoderale tra Giugliano e Parete.  Accanto alle coltivazioni delle famose pesche ci sono decine di pannelli di eternit, scarti bruciati, materiale di risulta, plastica. Tra i rifiuti smaltiti, anche documenti di una ditta concessionaria del Comune di Casavatore (foto nella gallery) Infine, la polizia fa tappa nello sversatoio abusivo in via Santa Caterina da Siena: altre centinaia di metri di terra invasa dall’immondizia. Di fronte all’area una telecamera di sorveglianza del Comune: ma è fuori servizio, perché la convenzione con l’azienda fornitrice non è stata rinnovata. Nelle prossime ore verrà richiesto l’intervento delle autorità competenti per la messa in sicurezza delle aree, anche per scongiurare l’inquinamento di campi coltivati limitrofi. Proseguono le indagini anche per accertare i responsabili.

Gianmaria Roberti