Gara truccata, arrestato amministratore di beni confiscati alla camorra nel Casertano

Salvatore Ziccardi, amministratore della Ipam, è accusato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti

L’accusa per lui è di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti. A finire in carcere Salvatore Ziccardi, amministratore giudiziario di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel Casertano. Secondo gli inquirenti della procura di Santa Maria Capua Vetere, Ziccardi, nominato amministratore giudiziario della società Commerciale Europea spa, durante le fasi della procedura di gara relativa alla vendita dell’ex zuccherificio Ipam di Pignataro Maggiore della famiglia Passarelli avrebbe rivelato all’imprenditore Aberto Di Nardi, titolare della Dhi, notizie sulla presentazione dell’offerta di un altro concorrente e chiesto a lui 200mila euro in cambio di un esito positivo per la sua offerta di acquisto. L’indagine dei carabinieri di Maddaloni si è avvalsa delle dichiarazioni dello stesso Di Nardi, oltre alle intercettazioni telefoniche e all’acquisizione di documenti.

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