Il primo cittadino di Barano, dove ieri uno smottamento ha ucciso il ristoratore Giuseppe Iallonardo: “Nessuno doveva trovarsi in tale posto”. Il sopralluogo della Protezione civile: “Area ad alto rischio dal 2002”

ISCHIA – ”Nel 2007 firmai un’ordinanza con la quale come Comune di Barano abbiamo interdetto l’intera area per pericoli e rischi crolli”. All’indomani dell’ennesima tragedia causata da una frana killer a Ischia, il sindaco di Barano d’Ischia, Paolino Buono, prende parola in merito all’incidente costato la vita al ristoratore Giuseppe Iallonardo (nella foto).   “L’intera zona  – spiega Buono – era interdetta già dal 2007 e quindi nessuno doveva trovarsi in tale posto”.

 

CADUTA MASSI – “Nell’area del canale Olmitello a Barano d’Ischia si sono riscontrati diversi dissesti sui costoni di materiale piroclastico limitrofi all’alveo. Si evidenziano, dunque, diffusi fenomeni di caduta massi.”
E’ quanto emerge dal sopralluogo effettuato questa mattina dai tecnici del Genio civile della Regione Campania, dell’Agenzia regionale per la Difesa del suolo (Arcadis) e dell’Autorità di Bacino Campania Centrale.
Il responso lo sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza che ha disposto le verifiche tecniche.
“L’intera area – afferma l’assessore – è inclusa in zona rossa: è classificata, infatti, dal 2002 ad elevata pericolosità da frana e ad elevato rischio per la pubblica e privata incolumità”. “Dalle verifiche  – aggiunge – emerge che permane un elevato rischio per caduta massi, scivolamenti e anche per alluvioni poiché il canale non risulta pienamente libero, nonostante continui ad assicurare, al momento, la funzionalità idraulica: la stessa potrebbe però risultare pesantemente compromessa in caso di forti piogge”.

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