Manifestazione spontanea dei cittadini, piantato un albero in ricordo del ragazzo morto. Sul posto il vicesindaco Raffaele Del Giudice (video)

 

NAPOLI – Sono trecento, qualcuno in più o qualcuno in meno, poco importa, quelli che sfilano per le vie del rione Sanità per celebrare la memoria di Gennaro Cesarano, il ragazzo di 17 anni, ucciso a colpi di pistola la notte fra sabato e domenica. Una manifestazione nata spontaneamente, e senza alcun vessillo politico, dalla volontà degli abitanti della zona che parlano di lui come una vittima innocente, come è stata Annalisa Durante.
Ad aprire il corteo, uno striscione su cui si legge, scritto in rosso, per essere bene evidente: no camorra.
Due parole che hanno doppio significato: quello di ribadire che la morte del giovane non è stata una esecuzione, e quella di sottolineare come gli abitanti si ribellano al “sistema” e chiedono di essere liberati dal giogo della malavita organizzata.
Sul sagrato della chiesa di Santa Maria alla Sanità, dove è stato apposto un lungo striscione con la scritta “Genny vive”, i ragazzi del quartiere hanno installato un albero di ulivo e un sonoro applauso ha accompagnato il simbolico gesto.
Sul posto è arrivato il vicesindaco Raffaele Del Giudice che ha ribadito le parole dette da de Magistris questa mattina “Siamo qui perché il Comune è forte e perché la Napoli migliore vince”.
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