Elezioni amministrative, in provincia di Napoli domina il centrosinistra. Astensionismo record

Successo del ‘campo largo’

La provincia di Napoli si conferma, ancora una volta, una realta’ politica in controtendenza rispetto al resto del paese. Lo certificano i dei ballottaggi delle elezioni amministrative. In Campania si è votato in sette comuni al secondo turno, tre dei quali in provincia di Napoli: Torre del Greco, Marano di Napoli e Cercola. In questi la coalizione di centrodestra, come già accaduto al primo turno, non è mai entrata in partita, salvo, in parte, nel comune principale, Torre del Greco, una realtà di oltre 80mila abitanti. Proprio qui si è avuto il confronto più politicizzato, con la vittoria del candidato del centrosinistra Luigi Mennella, sostenuto da una coalizione in formato “campo largo”, comprendente Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e tutti i partiti e i movimenti del centrosinistra. La bontà del modello adottato è stata rimarcata dalla segretaria napoletana del Pd: “I
ballottaggi consolidano i risultati positivi del nuovo Pd nell’area metropolitana di Napoli
– hanno affermato i dirigenti partenopei Giuseppe Annunziata e Francesco Dinacci dopo i successi già raggiunti al primo turno, tornando alla vittoria in realta’ difficili come Torre del Greco e Marano. Vince un modello di coalizione larga attorno ad un Pd aperto e inclusivo e si rafforza cosi’ la linea politica emersa con il congresso provinciale del partito di pochi mesi fa”.

Lo sfidante, Ciro Borriello, non è riuscito ad andare oltre il 46,87 per cento. Sull’esito della corsa del già due volte sindaco Borriello hanno pesato le divisioni nell’ambito della coalizione di centrodestra, come dimostra il fatto che la sua candidatura era appoggiata solo da Forza Italia e da varie sigle civiche e centriste, ma non da Fratelli d’Italia e Lega.

Il centrodestra, però, non ha scontato solo le sue divisioni interne in provincia di Napoli, ma anche lo scarso radicamento dei partiti, davvero competitivi solo nelle aree di provenienza di alcuni dirigenti locali elettoralmente forti, come dimostra il caso di Qualiano, roccaforte del parlamentare di Fratelli d’Italia, ex consigliere regionale, Michele Schiano.

Guardando agli altri due comuni del napoletano in ballottaggio, a Marano è risultato vincente Matteo Morra, alla guida di una coalizione di centrosinistra senza i Cinque Stelle, che ha sconfitto il candidato civico, sostenuto al secondo turno anche da Forza Italia, Michele Izzo, mentre Cercola è stata espugnata dal M5S con Biagio Rossi, che con il 61,14 per cento dei voti ha battuto il candidato del Pd Antonio Silvano.

 Nelle altre province spicca la vittoria a Scafati, in provincia di Salerno, di Angelo Pasqualino Aliberti, sostenuto al primo turno da Lega e Forza Italia, ma non da Fratelli d’Italia. Sempre in provincia di Salerno, a Campagna la poltrona di primo cittadino è stata conquistata da Biagio Luongo, che con il 53,75 per cento ha sconfitto il suo avversario Pierfrancesco D’Ambrosio, mentre a San felice a Cancello, in provincia di Salerno, è stato eletto sindaco Emilio Nuzzo (54,35 per cento), che ha sconfitto Carmine Palmieri (45,65 per cento).


A votare al secondo turno, in Campania, sono andati poco più della metà degli aventi diritto, con un’affluenza attestatasi al 50,96 per cento. 

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