Verrà presentato all’Esecutivo. De Magistris: “No al commissariamento, sì al rilancio”. Spinta su Edenlandia ed ex Nato
NAPOLI – E’ stata rinviata la seduta monotematica del Consiglio comunale di Napoli sulla bonifica e la riqualificazione dell’area di Bagnoli. La proposta avanzata dal consigliere di Idv Antonio Luongo, che ha chiesto un approfondimento nelle commissioni competenti della relazione presentata dall’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo, e’ stata approvata a maggioranza con quattro voti contrari e un astenuto. Il consigliere del Pd, Antonio Borriello, ha chiesto e ottenuto l’impegno dell’amministrazione affinche’ si torni a discutere di Bagnoli in Consiglio prima del 21 marzo, quando il sindaco Luigi de Magistris incontrera’ il governo per presentare il piano del Comune.
IL COMUNE PRESENTERA’ PIANO SU BAGNOLI ENTRO PASQUA – Il Comune di Napoli presenterà entro Pasqua al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al suo Governo un ”piano dettagliato” per la bonifica e il rilancio dell’area di Bagnoli. Lo ha annunciato il sindaco Luigi de Magistris a margine del Consiglio comunale che oggi era chiamato ad affrontare il tema della riqualificazione dell’area occidentale di Napoli. De Magistris non ha voluto anticipare i dettagli della proposta che sarà presentata all’esecutivo, ma ha sottolineato che ”sarà un vero e proprio piano, non un’idea e affronterà tutti i punti”. Il tema – come riferito – è stato oggetto di una lunga riunione di Giunta che si è svolta ieri sera durante la quale il sindaco ha incassato la condivisione della sua Giunta e ”il contributo importante di tutti gli uffici”. Una volta elaborata, la proposta sarà illustrata alla maggioranza politica che sostiene de Magistris, al Consiglio comunale, al territorio di Bagnoli e ai mass media. L’ambizione del sindaco è di riuscire a presentare a Renzi un documento ”della città, condiviso e plurale”. Il sindaco ha inoltre ribadito il netto ‘no’ della sua amministrazione rispetto allo Sblocca Italia e al commissariamento ”qualunque sia il commissario”. ”E’ – ha dichiarato de Magistris – una scelta normativa che non condividiamo rispetto alla quale valuteremo tutte le azioni di impugnazione. Noi – ha concluso – vogliamo andare avanti seguendo la via ordinaria e questo significa presentare una proposta della città”.
EDENLANDIA: RIAPRIRE ENTRO IL 19 GIUGNO – Festeggiare i 50 anni con la riapertura, sebbene parziale. Si potrebbe celebrare così il mezzo secolo di vita di Edenlandia, come richiesto dalla amministrazione comunale alla società che si occupa del restyling del parco giochi di Fuorigrotta. Lo ha reso noto l’assessore Carmine Piscopo nel corso di una lunga relazione letta nell’aula del consiglio comunale in occasione della seduta monotematica di oggi su Bagnoli. “L’amministrazione comunale ha condotto un lavoro notevole per salvare Edenlandia – ha spiegato l’assessore – e abbiamo chiesto che per il 19 giugno si possa celebrare il 50 esimo compleanno con la riapertura, e poi una seconda tranche da realizzare in un secondo momento”.
BAGNOLI, AULA COMPATTA CONTRO LO SBLOCCA-ITALIA. In mattinata, in aula a via Verdi, la relazione del rappresentante della giunta era però partita da lontano, da Bagnolifutura, dalle attività della attuale amministrazione comunale riguardo quello che, a tutti gli effetti, si può considerare un punto cardine per il successo della sua azione, quello su cui, con probabilità, si giocherà anche la prossima campagna elettorale. Una relazione in cui si è parlato della ecosostenibilità, degli scenari futuri e delle possibilità di attuazione degli ambiziosi progetti.
Ma altresì delle ragioni che hanno portato al fallimento degli interventi di bonifica e di messa in sicurezza della colmata, e di quello che il Comune di Napoli ha chiesto al Governo per concretizzare il ripristino delle condizioni ambientali per la tutela della salute pubblica. Senza dimenticare il passaggio fondamentale, e su cui si sono accese tante polemiche, dell’ormai famoso protocollo firmato lo scorso 14 agosto a Città della Scienza dal sindaco Luigi de Magistris e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che – come più volte sottolineato dal primo cittadino – è stato ‘superato’ e surclassato dalla legge Sboccaitalia. “Per tali ragioni – ha ribadito Carmine Piscopo – questa amministrazione si opporrà a tutti gli atti del Governo che non ritiene di coerenti con gli impegni assunti e il sindaco ha già dichiarato di rescindere dall’accordo siglato la scorsa estate. E chiediamo a tutta questa aula di compattarsi attorno al progetto di rilancio della intera area cui sta lavorando la giunta”.
Barbara Tafuri