Duplice agguato tra la folla a Napoli, due morti al Borgo Sant’Antonio

A cadere sotto i colpi dei killer Salvatore Dragonetti ed Edoardo Amoroso, parenti tra loro e ritenuti dagli inquirenti affiliati al clan Mazzarella

Duplice agguato mortale tra la folla a Napoli. A cadere sotto i colpi dei killer Salvatore Dragonetti ed Edoardo Amoroso, parenti tra loro e ritenuti dagli inquirenti affiliati al clan Mazzarella. Dragonetti era anche imparentato con la famiglia Giuliano, i vecchi boss di Forcella. Due sicari, in sella ad uno scooter, sono entrati in azione in vico Pergola all’Avvocata, nel cuore del popoloso borgo di Sant’Antonio Abate, dove poco dopo le 17 si stava tenendo il mercato rionale. Sui bersagli sono stati scaricati più di 12 colpi di arma da fuoco, scatenando il panico tra la gente. Le vittime abitavano da sempre nel vicoletto dove è scattato il raid, in una zona considerata sotto l’influenza del clan Contini, nemico dei Mazzarella. Erano a piedi e hanno provato inutilmente a sfuggire agli assassini. Entrambi avevano precedenti. Amoroso, 52enne, nel 2012 era stato sottoposto ad obbligo di soggiorno a Napoli, ai sensi della legge antimafia. Dragonetti, 44 anni, contava diverse denunce per contrabbando di sigarette. Gli omicidi potrebbero rientrare nello scontro tra cosche rivali del centro storico. Gli investigatori non escludono però la pista dell’epurazione interna. Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Napoli.

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