Denuncia del direttore sanitario alla magistratura, il ministro della salute invia i Nas. L’autrice del video, figlia di un’altra degente: “Avevo chiesto più volte l’intervento di infermieri, e addetti alle pulizie, pubblicare le immagini era l’unica scelta. Alcuni del personale mi hanno detto che avrei dovuto farmi i fatti miei”. De Luca: “Massimo rigore per le sacche di sciatteria”. Ma lo dice ad ogni nuovo scandalo
L’ultimo scandalo della sanità campana è ancora nel segno delle formiche, come accaduto all’ospedale San Paolo. Stavolta è il turno del San Giovanni Bosco, altro nosocomio napoletano. Scatta l’inchiesta sull’episodio della donna straniera intubata e ricoperta di formiche, esploso ieri mattina per la pubblicazione del video sui social. A postare le immagini, diventate virali, la figlia di una paziente che chiedeva un intervento di sanificazione. “Avevo chiesto più volte l’intervento di infermieri, e addetti alle pulizie – spiega Giovanna Caputo-, ma niente e l’unica cosa che mi rimaneva da far era pubblicare un video. Alcuni infermieri mi hanno detto che avrei dovuto farmi i fatti miei, che ho alzato un inutile polverone perché non era così drammatica la situazione”. Ieri sera la Direzione generale per la Tutela della salute della Regione Campania ha deciso la sospensione del personale medico e infermieristico che si presume coinvolto nella vicenda. E oggi il ministro della salute, Giulia Grillo, annuncia: Sul brutto caso di Napoli della paziente sommersa da formiche, ho già inviato i Carabinieri del Nas per un’ispezione così da fare chiarezza. Chiederò al presidente della Regione Campania un dettagliato piano di interventi affinché episodi simili non si verifichino più”. Una denuncia alla magistratura, inoltre, arriva dal direttore sanitario dell’ospedale. Intanto Valeria Ciarambino, consigliera regionale del M5s, attacca: “Se si sospendono medici e infermieri, prima bisogna rimuovere i manager di De Luca”. E il governatore-commissario alla sanità?
“Ho fatto visita questa mattina alla paziente ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale San Giovanni Bosco – dichiara Vincenzo De Luca – al centro del gravissimo episodio verificatosi due notti fa. Accertato che, da subito, tutti i reparti del plesso sono stati sanificati nuovamente,dopo che già nello scorso mese di agosto era stata realizzata una completa disinfezione, attualmente sono ancora in corso puntuali accertamenti su quanto si è verificato. Vanno accertate tra l’altro la perdita eventuale di soluzione al glucosio e dell’alimentazione che era in corso via flebo, il funzionamento dei dispositivi medici, o ancora altre possibili cause”. “Quello che è certo – aggiunge – è il mancato e doveroso controllo della paziente. Si procederà come sempre con il massimo rigore, oltre alla sospensione già decisa, del personale in servizio. Intanto proseguirà il lavoro di riorganizzazione e bonifica della sanità. Per le aree di inefficienza, di sciatteria – o peggio – ancora presenti, si procederà con rigore assoluto. Vi sono situazioni anomale frutto di decenni di disorganizzazione e di mancato governo della nostra sanità. Basti pensare che solo all’Asl Napoli 1 sono prendenti 160 provvedimenti disciplinari”. Ma questo, lo dice allo scoppiare di ogni scandalo.