Covid, in Campania obbligo di mascherine all’aperto

Nuova ordinanza di De Luca, in vigore fino al 4 ottobre: la disposizione non vige per l’attività sportiva e per i bambini al di sotto dei sei anni. Esercizi commerciali e ricreativi: i titolari devono misurare la temperatura a chiunque acceda

Aumento di contagi Covid, in Campania obbligo di indossare le mascherine all’aperto. La disposizione sarà in vigore fino al 4 ottobre. A deciderlo è stato il governatore De Luca, durante la riunione dell’Unità di Crisi. La misura tiene conto “della evoluzione della situazione epidemiologica nella regione e a livello nazionale – spiega l’ordinanza – tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi nella regione, per lo più connessi a soggetti asintomatici o paucisintomatici, di cui non sempre è possibile tracciare con precisione l’origine del contagio;gli scenari connessi alla ripresa delle attività scolastiche”. Ed anche “considerato che, con l’approssimarsi della stagione autunnale, le conseguenti variazioni di temperatura e tasso di umidità faciliteranno le affezioni delle prime vie aeree respiratorie”. L’obbligo di mascherina persiste durante l’intero arco della giornata, “a prescindere dalla distanza interpersonale – si legge nel provvedimento-, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto)”. Nessun obbligo, invece, per i bambini al di sotto dei sei anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria o sportiva. Una stretta anche per gli esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, se non sono all’aperto. I titolari sono obbligati ad effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali. Inoltre, va assicurata “la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5 gradi C°”. “Occorre – dichiara il presidente della Regione – ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l’apertura delle scuole. Se vogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore”.

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