Coronavirus, Napoli: muore un autista del servizio 118

Durissima reazione del M5s

E’ morto nell’ospedale di Pozzuoli E.L, 46 anni, autista  del servizio 118 della Asl Napoli 2 Nord dipendente di una associazione di volontariato, colpito dal coronavirus. Secondo la Asl era giunto in ospedale in condizioni molto gravi anche a causa di patologie pregresse. La morte del volontario riaccende il dibattito sulla sicurezza degli operatori: i sindacati di categoria tornano a chiedere misure di protezione più rigorose per chi opera in prima linea. Durissima la reazione del Movimento 5 Stelle. “Oggi piangiamo la scomparsa di uno dei tantissimi operatori volontari del 118 per i quali non serviva certamente l’impegno straordinario in questa fase di emergenza perché li definissimo eroi. La morte di Enzo Lucarelli è uno schiaffo a chi non ha mai voluto ascoltare il grido d’allarme che proveniva da una categoria indifesa e senza tutele – denuncia Valeria Ciarambino capogruppo regionale pentastellata –  Lavoratori che ogni santo giorno prestano la propria opera con turni massacranti a fronte di un misero rimborso spese di pochi spiccioli, senza alcuna copertura assicurativa né un tetto di ore, operando in un sistema sprovvisto di governance regionale –ha concluso Ciarambino – Donne e uomini spesso vittime di aggressioni, che oggi in questa drammatica emergenza, a volte senza essere neppure essere forniti di adeguati dispositivi di protezione, continuano a mettersi a disposizione di noi tutti, al prezzo della loro stessa vita”.

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