Coronavirus: M5s, a Salerno licenziato ex primario richiamato che ha denunciato sprechi

Persona dotata di grande esperienza e professionalità

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle Virginia Villani, deputata, Michele Cammarano, consigliere regionale, e Annalucia Grimaldi, consigliera comunale di Mercato San Severino, in una nota “esprimono solidarietà al professore Luigi Greco ingiustamente licenziato”. “È stato licenziato – spiegano – l’infettivologo Luigi Greco, un professionista che ha deciso di mettere a disposizione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona – Scuola medica Salernitana” di Salerno e, quindi dell’intera popolazione, la sua lunga esperienza. Ben 71 anni, 41 dei quali trascorsi nell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, tra i più noti ed esperti Infettivologi italiani, Luigi Greco era stato richiamato dal pensionamento per dare una mano all’organico sanitario per l’emergenza Covid-19, ma ora il rapporto è stato interrotto. Prima richiamato dal pensionamento, poi allontanato. È stato licenziato per una dichiarazione alla stampa in merito al trasferimento del reparto di Malattie Infettive all’ospedale “Da Procida”. Non si può licenziare un professionista per affermazioni utili alla comunità“. “Abbiamo sempre sottolineato l’inutilità – evidenzia il consigliere Michele Cammarano – di una spesa di milioni per i moduli prefabbricati per la terapia intensiva all’Ospedale Ruggi di Salerno e, ad oggi, sono i numeri a darci ragione. Piuttosto che bruciare denaro pubblico in strutture per le quali non è ancora chiaro quale sarà la destinazione dopo l’emergenza, sempre che non si decida si smantellarle, chiedevamo di coinvolgere presidi ospedalieri fermi da un mese per la sospensione delle attività programmate”. “Solidarietà al dottore Luigi Greco – sottolinea Villani – che ha messo a disposizione la sua professionalità, in un momento così particolare e difficile per l’Italia. Non è accettabile, in questo momento più che mai, concentrarsi su una logica punitiva. Al contrario bisogna lavorare tutti insieme per un unico solo obiettivo, la tutela della salute della collettività. Mi auguro che l’azienda sanitaria ospedaliera e i responsabili del Ruggi d’Aragona di Salerno facciano un passo indietro rispetto ad una decisione autoritaria e frettolosa, rispetto al grande spirito di sacrificio e di abnegazione messo in campo dall’infettivologo Luigi Greco”. “L’ospedale – conclude Annalucia Grimaldi – deve essere luogo sicuro per chi ci opera e chi ci va, e chi se lo gestisce ne ha la piena responsabilità. Inconcepibile allontanare chi si è reso disponibile a dare il suo contributo in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo. Bisognerebbe che la dirigenza del Ruggi si occupasse di garantire i protocolli contro il contagio per i pazienti e il personale dipendente, controlli arrivati in ritardo e che hanno messo in pericolo di esposizione interi reparti com’è successo al Fucito di Mercato S. Severino”.

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