Chiaiano, no delle associazioni all’impianto di compostaggio: scontro con Del Giudice

All’assemblea pubblica convocata sull’ipotesi discarica si discute anche dell’impianto che il Comune di Napoli vorrebbe realizzare nel Parco delle colline. L’opposizione del territorio non smuove la posizione del vice sindaco

Oggi pomeriggio a Chiaiano i cittadini, le associazioni si sono riuniti in assemblea per confermare la ferma opposizione alla costruzione di un sito di compostaggio di 10 mila tonnellate nell’area protetta del Parco delle Colline, sollecitare il sindaco della Città Metropolitana Luigi de Magistris e la società Sapna di di accelerare i tempi per l’apertura dei cantiere per la messa in sicurezza e la tombatura della discarica e l’attivazione di iniziative per la creazione del parco delle ciliegie e della Selva. Alla riunione hanno partecipato l’assessore all’ambiente del comune di Napoli, Raffaele Del Giudice e il geologo Franco Ortolani.

 

 

Dal dibattito è emersa la netta posizione dell’associazionismo presente sul territorio. Le associazioni ‘Insieme per Chiaiano’, Comitato ‘Terra Mia’, Comitato Genitori Democratici, Comitato ‘25/80 per la Ricostruzione’, Comitato ‘San Pietro deve respirare’, Spazio a Sinistra, Associazione San Raffaele Arcangelo, Associazione Valori e Diritti, Associazione Rete Civica per Napoli chiedono al Comune di Napoli di ritirare la ‘manifestazione d’interesse’, presentata per la costruzione di un impianto di compostaggio da 10 mila tonnellate da realizzare all’interno del Parco delle Colline di Chiaiano. Una proposta che probabilmente sarà bocciata dalla Regione Campania. “Gli impianti di compostaggio vanno costruiti lontani dalle abitazioni e non in zone che già hanno problemi sociali – ha sottolineato Mattia Rusciano presidente dell’associazione ‘Insieme per Chiaiano – Le leggi vigenti sanciscono che i siti vanno realizzati le aree industriali abbandonate”. Il passionale intervento di Rusciano è stato molto applaudito dal pubblico. “Inoltre – ha aggiunto Rusciano – Le aree individuate per localizzazione degli impianti privati o pubblici dovranno avere caratteristiche che rispettino i criteri di tutela dell’ambiente, le condizioni geomorfologiche ed idrogeologiche”.

 

 

Il professore Ortolani ha ribadito che “bisogna ripristinare e conservare l’integrità fisica e l’identità culturale del territorio. A tal fine il territorio del parco dovrà essere considerato sia per i suoi specifici valori ambientali, naturalistici e paesaggistici, sia in termini ecologici per i suoi effetti compensativi sull’area metropolitana in cui è inserito”. L’assessore Del Giudice ha difeso la scelta dell’amministrazione di individuare Chiaiano come area per la costruzione di un impianto di compostaggio. “Ora le decisioni dovranno essere assunte dalla Regione Campania che effettuerà dei sopralluoghi nell’area del Parco”. La Giunta Regionale sarebbe orientata a bocciare la proposta. “L’impianto di compostaggio nel parco di Chiaiano non risponde ai nostri criteri – dicono i componenti dello Staff del governatore Vincenzo De Luca – Le aree più adatte per il compostaggio dell’umido sono quelle delle industrie dismesse. La scelta dei luoghi deve essere socialmente sostenibile”.

 

 

A maggio scorso la Regione Campania lanciò un avviso pubblico per individuare gli enti pubblici e privati interessati alla realizzazione di strutture per il trattamento dell’umido. Sono arrivate 36 manifestazioni d’interesse da Comuni, consorzi ed imprese private delle cinque province. A seguito di sopralluoghi sarebbero risultate idonee le sole proposte avanzate dai Comuni di Rocca D’Evandro (Caserta), Sarno (Salerno) Pomigliano e Afragola (Napoli). Nelle prossime settimane si procederà all’analisi delle altre manifestazioni d’interesse. Il Comune di Napoli, tramite l’azienda Asia ha consegnato una relazione tecnica preliminare per realizzare 3 impianti di compostaggio, uno nell’area del depuratore di Napoli est avente una potenzialità di 57mila tonnellate annue, un altro per l’ampliare l’impianto all’interno della casa circondariale di Secondigliano da 3mila a 9mila tonnellate annue e un altro all’interno del parco delle Colline di Napoli-Chiaiano da 10mila tonnellate. Stando al cronoprogramma delle operazioni, le gare d’appalto per la costruzione degli impianti dovrebbero concludersi ad agosto 2017, mentre la messa in esercizio entro maggio 2018.

Ciro Crescentini

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