L’imprenditore al centro dell’inchiesta sulla presunta corruzione del sottosegretario leghista: 20 anni fa nominato presidente del cda di un consorzio per la realizzazione di impianti per il trattamento
Nel caso Siri, si parla ancora di Paolo Arata, l’imprenditore accusato di essere il corruttore del sottosegretario leghista al Mit. E se ne parla riguardo ad una vicenda relativa ai rifiuti in Campania, di 20 anni fa. L’Adnkronos, infatti, riporta che l’ex deputato di Fi, oggi in orbita Lega, era presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio Campania Ambiente 2 Il Consorzio, costituito il 7 dicembre del 1999, ha per oggetto “il migliore coordinamento dell’attività dei soggetti consorziati rivolta a rendere possibile, in qualsiasi forma, la realizzazione, in proprio o per conto terzi, di impianti industriali per il trattamento dei rifiuti speciali e non”. In realtà, a quanto, risulta, la società pare non aver mai operato. L’attività, in un primo momento, era indirizzata a localizzare la piattaforma polifunzionale campana nell’area Asi Volturno Nord e coordinata da Federindustria Campania e dalla Società consortile per azioni Sviluppo Volturno Nord. Progetti infranti sulle note difficoltà a costruire impianti per i rifiuti, in Campania. E quindi, anche per Arata, un business mai decollato.