
L’animale è morto davanti ai visitatori, adulti e bambini
Gravissimo quanto è accaduto ieri mattina nella Reggia di Caserta. E’ morto uno dei cavalli del servizio di carrozze che portano i turisti su e giù per il Parco Reale; l’animale è stramazzato al suolo improvvisamente mentre trasportava una carrozza, davanti ai visitatori, adulti e bambini. E’ morto un cavallo schiavo. Una situazione legata “probabilmente al caldo torrido” scrive in una nota l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), che critica fortemente quanto accaduto, preannunciando che “farà tutto il necessario attraverso il suo studio legale perché i colpevoli di questo scempio paghino per le loro azioni”, e ricordando di essere da “sempre impegnato per contrastare questo insensato mercimonio perpetrato ai danni di cavalli resi schiavi”. Dal canto suo la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, esprime “profondo dispiacere per l’accaduto” e spiega che “il servizio di carrozze ippotrainate è gestito in concessione dalla società Tnt”, e che “gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede“. La Direzione della Reggia di Caserta ha sospeso da oggi, giovedì 13 agosto, il servizio di carrozze a cavallo. Sulla morte dell’animale, è stata aperta un’indagine dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per verificare eventuali maltrattamenti subiti, e in che condizioni fosse tenuto. Da tempo viene avallato lo sfruttamento dei cavalli, all’interno della Reggia di Caserta e non solo. E’ un modo barbaro e vergognoso di utilizzare gli animali.
Sulla morte del ‘cavallo schiavo’ intervengono gli esponenti politici – Sulla vicenda è intervenuta la parlamentare Michela Vittoria Brambilla di Forza Italia e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “Si decidano finalmente, come scrivo da anni nelle mie proposte di legge, a vietare i servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale?” – chiede Brambilla, che definisce “una vergogna nazionale” la morte improvvisa, sotto gli occhi dei turisti e di molti bambini, di uno dei cavalli costretti a trainare carrozzelle cariche di turisti nel parco della Reggia con temperature reali che superano i 50 gradi. “Affinché mai più gli Enti locali possano autorizzare servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale – ricorda l’ex ministro – sarebbe necessario e sufficiente disporre la secca abrogazione dell’articolo 70 del Codice stradale e di parte dell’art. 1, comma 2, della l. n.21/1992, come ho sempre proposto“. Durissima la reazione dei consiglieri comunali di Caserta del Movimento Speranza per Caserta Francesco Apperti e Norma Naim, che chiedono al sindaco Carlo Marino di emanare “un’ordinanza immediata per impedire l’uso degli animali da lavoro in questi giorni di caldo ‘oggettivamente’ straordinario, o almeno negli orari più a rischio. Anche dei bambini hanno visto stramazzare al suolo quel cavallo, e deve essere la politica a dare un segnale concreto se vuole essere considerata ancora credibile su questi temi”. Per il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, “la scena drammatica alla quale sono stati costretti ad assistere gli ospiti del parco rappresenta una cartolina in negativo di un monumento che ci viene invidiato da tutto il mondo. Da quanto tempo i cavalli non venivano sottoposti ad un controllo veterinario? Ci sono le condizioni ambientali affinché con le temperature di oggi gli animali possano circolare? La Reggia è a conoscenza del carico a cui vengono sottoposti i cavalli ad ogni corsa?” Ma è l’Enpa al alzare il tono delle critiche, parlando di “una morte senza senso per business, per il gusto di far divertire i turisti e magari scattare un selfie”. Massimo Pigoni, Vicepresidente nazionale Enpa, dice che “è assurdo che al giorno d’oggi ancora si utilizzino gli animali per queste finalità, attività non più accettabili anche alla luce delle ormai accreditate conoscenze scientifiche ed etologiche che dimostrano senza ombra di dubbio che gli animali soffrono e patiscono esattamente come noi. L’Enpa combatterà questa battaglia di civiltà con tutti i mezzi a disposizione. In un Paese civile le botticelle dovrebbero scomparire immediatamente e per sempre“. Le autorità sanitarie hanno transennato l’area per consentire i rilievi del caso e per portare l’animale in un centro specializzato. L’autopsia accerterà le cause per le quali l’animale è crollato a terra senza vita. E’ necessario, urgente l’intervento delle istituzioni. Da tempo viene avallato lo sfruttamento dei cavalli, all’interno della Reggia di Caserta e non solo. E’ un modo barbaro e vergognoso di utilizzare gli animali.
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