Coinvolto anche l’imprenditore Angelo Grillo, già sotto processo per altre indagini

CASERTA – L’indagine, costituisce ulteriore sviluppo di una più ampia attività investigativa avviata nel 2012 e che ha, fin ad ora, portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 57 indagati tra appartenenti e al sequestro di beni per un importo di circa trenta milioni di euro. Ci sono l’attuale responsabile dell’ufficio legale dell’Asl di Caserta Raffaele Crisci e l’ex direttore amministrativo dell’azienda sanitaria ed ex sindaco di Caserta Giuseppe Gasparin – tuttora ai domiciliari dopo essere finito in carcere due anni fa – tra le sei persone arrestate questa mattina dai carabinieri del Reparto Operativo per corruzione con l’aggravante mafiosa nella nuova tranche dell’inchiesta sugli appalti concessi dall’Asl casertana all’imprenditore Angelo Grillo, ritenuto vicino al clan Belforte , raggiunto questa mattina dal provvedimento di carcerazione. Per i primi due il Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda ha invece disposto i domiciliari. Crisci e Gasparin sono accusati di aver preso rispettivamente da Grillo tangenti da 10mila e 6mila euro per l’appalto del servizio di pulizie in ospedali e uffici Asl che l’imprenditore si aggiudicò nel 2005 ottenendo poi negli anni numerosi proroghe. Secondo gli inquirenti, per Crisci, Grillo avrebbe organizzato un viaggio in Egitto, a Sharm el Sheik, ma il funzionario all’ultimo momento si sarebbe tirato indietro, scegliendo di farsi pagare il corrispettivo in danaro, quantificabile appunto in 6mila euro. In carcere è finita anche la segretaria e factotum di Grillo, Assunta Mincione, anch’essa già coinvolta nelle numerose indagini sugli appalti Asl. Agli arresti domiciliari sono finiti invece gli altri due indagati, Pasquale Valente, autista di Grillo, e Giovanni Cavallero, dipendente di una delle aziende che ancora oggi effettuano il servizio di pulizie nei sette ospedali casertani dell’Asl e negli uffici di distretto.

 

UOVA DI PASQUA ED ESCORT – Soldi nascosti all’interno di uova di Pasqua, viaggi ed escort per avere appalti da Asl e Comuni del Casertano. Per la Dda era questo il sistema che ruotava attorno ad Angelo Grillo. E’ lo stesso imprenditore ritenuto colluso con la camorra a raccontare agli inquirenti il presunto sistema di tangenti e utilità distribuite a funzionari pubblici e politici. Secondo Grillo le mazzette venivano portate dal suo autista, Pasquale Valente, finito oggi ai domiciliari, all’interno di uova di Pasqua in confezioni regalo. Al momento della consegna l’uomo recitava una parola d’ordine: “La gallina ha fatto l’uovo” e il “regalo” veniva riscosso. A Sharm el Sheik Grillo avrebbe organizzato tour come il finto “viaggio aziendale” durante il quale avrebbe noleggiato un intero pullman e un volo charter. Nel bus che partì dalla sede della sua società  a Casagiove, c’erano 54 passeggeri, tra i quali, per gli investigatori, anche politici e amministratori pubblici su cui sono in corso indagini. Tra loro ci sarebbe stata la funzionaria Chiara Bonacci: è indagata ma per lei il Gip non ha disposto la misura restrittiva essendo in pensione da alcuni anni. Capitolo escort: Grillo avrebbe messo a disposizione anche loro, come emerso nel caso dell’appalto per la raccolta dei rifiuti ottenuto presso il Comune di Santa Maria a Vico.

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