Casal di Principe, sugli introiti del libro di Vassallo scoppia un caso: annullata presentazione

Il sindaco Renato Natale: “Non sapevo che parte dei guadagni andasse al pentito. Cancellare l’evento è gesto di rispetto per le tante famiglie che hanno perso i propri cari per terribili malattie”

Diventa un caso il libro dalla giornalista de “Il Mattino” Daniela De Crescenzo, dal titolo “Così vi ho avvelenato”, che contiene l’intervista a Gaetano Vassallo, il pentito del clan dei Casalesi tra gli artefici della catastrofe ambientale nella terra dei fuochi. Il sindaco di Casal di Principe Renato Natale (nella foto) ha deciso di annullare la presentazione prevista per domani mattina nell’aula consiliare del Comune. Un evento a cui avrebbero dovuto partecipare il parroco di Caivano don Maurizio Patriciello, esponente dei comitati di lotta contro il degrado ambientale, e il giornalista Sandro Ruotolo. “Ho deciso di annullare l’iniziativa – spiega Natale – dopo che ho scoperto che parte degli introiti del libro vanno proprio a Vassallo. L’ho fatto per rispetto delle tante famiglie che hanno perso i propri cari per terribili malattie, e che in questi giorni si sono fatti sentire manifestandomi indignazione e fastidio per l’evento. Quando ho deciso di organizzare la presentazione del libro non conoscevo la destinazione degli introiti, ma volevo che si parlasse di un argomento così sensibile per le nostre terre attraverso l’ottica del giornalismo di inchiesta. Il testo è documentato e interessante ma non possiamo accettare che a guadagnarci sia proprio chi ha inquinato le nostre terre”.

 

Il Comitato don Peppe Diana e il coordinamento provinciale di Libera condividono la scelta del sindaco e dell’assessore alla Cultura Mirella Letizia di annullare la presentazione del libro.
“Una giusta decisione  – recita una nota – scaturita dal fatto che i proventi della vendita del libro sono destinati per la metà a chi ha avvelenato la nostra terra, con il conseguente aumento dell’incidenza di tumori e malformazioni congenite. Centinaia di adulti e bambini sono morti e continuano a morire per la spietatezza di criminali come Vassallo che ancora oggi, traendo profitto dai crimini commessi, non esitano  – prosegue il comunicato – a lucrare sulla pelle delle persone. Guadagnare raccontando i soprusi compiuti è, se possibile, una nuova e ancora più inaudita violenza. Non si può consentire che una mera operazione commerciale si traduca nell’ennesimo oltraggio alle vittime dei crimini ambientali, con l’aggravante di arrecare, oltre al danno, la beffa”.

(Foto Renato Natale/Fb)

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest