
Il sindaco di Pozzuoli, Manzoni: monitoraggi 24 ore su 24. Pronto il decreto legge del governo
All’indomani della scossa di magnitudo 4 registrata ieri sera e avvertita in diversi quartieri della città di Napoli e dei comuni flegrei, gli uomini della Protezione Civile hanno effettuato interventi per verificare gli effetti prodotti sugli edifici pubblici e privati. Nella zona di Fuorigrotta-Bagnoli sgomberate due famiglie in via Righi e dichiarato impraticabili gli edifici. Notte di super lavoro anche per i vigili del fuoco che hanno ricevuto centinaia di telefonate. Positivo invece il sopralluogo allo stadio Maradona dove in serata si gioca il big match di Champions Napoli-Real Madrid.
“Mi rendo conto che per chi vive nella zona di Pozzuoli ed Agnano è una cosa psicologicamente molto pesante. Noi stiamo facendo di tutto dal punto di vista sia tecnico che procedurale per garantire la massima sicurezza e l’allarmismo non aiuta. Ci vuole grande responsabilità anche nella gestione delle informazioni”. Così il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, a margine di una conferenza stampa a palazzo San Giacomo.
La fascia tricolore partenopea si è soffermata sulla crisi bradisismica in corso. “La crisi bradisismica è caratterizzata da scosse che possono continuare per mesi e dunque possiamo avere una situazione per cui per mesi continuano a esserci scosse di intensità variabile” – ha affermato Manfredi.
Il sindaco ha sottolineato che “dal punto di vista tecnico c’è un monitoraggio continuo dei siti, c’è il controllo delle strutture” ed ha spiegato che “l’intensità delle scosse è fortemente percepibile perchè sono eventi estremamente superficiali, anche se poi hanno un’attenuazione molto rapida, e il potenziale di danno strutturale è estremamente basso e infatti non ci sono danni strutturali ma ci possono essere lesioni all’intonaco, caduta di qualche cornicione e ovviamente va tenuta sempre una grande attenzione ma il rischio strutturale è molto basso”. Manfredi ha evidenziato che “è necessario lavorare tutti insieme per fare in modo che questa crisi non porti danni alla comunità, alle persone, alla socialità, e all’economia”
Controlli e verifiche anche a Pozzuoli. I vigili del fuoco hanno effettuato durante la notte 12 interventi per verifiche di stabilità su edifici dopo il sisma di ieri sera. Sono state “riscontate piccole lesioni in alcuni degli stabili verificati”. Lo si apprende dagli stessi vigili del fuoco.
“Abbiamo fatto un monitoraggio di tutto il territorio di Pozzuoli e, ad ora, non risultano criticità”. A riferirlo è stato il sindaco Luigi Manzoni che ha promosso un incontro con i giornalisti al Comune per fare il punto della situazione dopo la scossa di terremoto registrata nella giornata di ieri e che ha portato a disporre la chiusura delle scuole.
Ai cittadini Manzoni chiede di “attenersi alle comunicazioni ufficiali”, cioè alle informazioni che giungono da “Ingv, protezione civile nazionale e regionale, e dal sindaco. Si devono sentire tutti tranquilli, perché il territorio è monitorato h24″.
Continuano, inoltre, le riunioni in sede comunale e regionale “e domani mattina – ha ricordato il sindaco – saremo a Roma per un’audizione in commissione Ambiente, mentre nel pomeriggio è in programma una riunione in prefettura. Ancora, venerdì, saremo di nuovo in Regione Campania perché metteremo in campo uno dei punti condivisi col ministro, ossia di fare una verifica su sottoservizi e infrastrutture del territorio”.
Necessario agire a partire dalla prevenzione. “Vanno fatte delle esercitazioni. L’ultima risale al 2019, poi c’è stato il Covid e oggi, con la Regione Campania, come annunciava anche il governatore De Luca, riprenderemo quelle esercitazioni sul territorio” – ha detto Manzoni
il primo cittadino, rispondendo a una domanda dei cronisti su quando sarà effettuata l’esercitazione del piano di evacuazione, ha spiegato che la data sarà stabilita “dopo che avremo sentito il governatore e il responsabile della Protezione civile regionale” ma non ha escluso che potrebbe avvenire in una data compresa tra il 9 e il 15 ottobre.
Sulle vie di fuga, il primo cittadino, ricordando che “oggi abbiamo un edificato completamente diverso rispetto a quello degli anni Settanta-Ottanta”, ha spiegato che è stato già deciso un “adeguamento del piano di emergenza, con l’aggiornamento delle vie di fuga”.
Il testo del decreto legge sui Campi Flegrei è in dirittura d’arrivo. Lo annuncia il ministro della Protezione civile Nello Musumeci. “Con gli uffici del dipartimento – spiega – stiamo infatti definendo gli ultimi passaggi formali. Conto entro pochi giorni di portarlo all’esame del Consiglio dei ministri“.
Musumeci fa sapere di aver incontrato oggi l’assessore con delega alla Protezione civile della Regione Campania Mario Morcone per la “condivisione di alcuni obiettivi contenuti nel provvedimento. Abbiamo anche chiesto alla commissione nazionale Grandi rischi, del Sistema nazionale di Protezione civile, di – ancora il ministro – farci conoscere l’analisi della comunità scientifica relativa alla situazione aggiornata dell’area interessata dal punto di vista sismico e bradisismico”. “Non stiamo trascurando alcun elemento: tutto ciò che si rende necessario – assicura il ministro – il governo lo sta facendo, d’intesa con la Regione, gli enti locali e la prefettura”.
CiCre